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MOSCA 2013Laura Polli: "Qualche aiuto in più ci darebbe nuovi stimoli"

19.08.13 - 07:01
La ticinese è reduce, insieme alla sorella Marie, dall'esperienza mondiale dove è riuscita a migliorare il proprio record. Ora le due ragazze hanno come obiettivo gli europei
Keystone
Laura Polli: "Qualche aiuto in più ci darebbe nuovi stimoli"
La ticinese è reduce, insieme alla sorella Marie, dall'esperienza mondiale dove è riuscita a migliorare il proprio record. Ora le due ragazze hanno come obiettivo gli europei
SPORT: Risultati e classifiche

MOSCA (Russia) - Non solo Usain Bolt, Mohamed Farah e Shelly-Ann Fraser-Pryce, i Mondiali di atletica hanno consacrato anche due atlete ticinesi: Laura e Marie Polli.

Impegnate nella 20 Km di marcia le due ragazze hanno messo a frutto i mesi di preparazione, riuscendo nell'impresa di migliorare i propri tempi. Laura è giunta 36esima con il tempo di 1h34'07, record migliorato di quasi un minuto, mentre Marie, 49esima, ha ottenuto il suo miglior crono stagionale di 1h36'31.

Laura Polli, come ti senti ad avere partecipato a un Mondiale? Non è da tutti...
"È stata un'esperienza bellissima, non solo sportivamente ma anche a livello personale. Per quel che riguarda la gara, il fatto di migliorare il record è sempre qualcosa di unico, poterlo fare a un campionato del mondo è indescrivibile. Non sono mai mancati gli stimoli, ma un risultato del genere ti dà una botta di motivazione non indifferente. Sono inoltre contenta perché per una volta, sia io che mia sorella, siamo riuscite entrambe a ottenere un buon risultato".

Quanto è stato importante allenarti con tua sorella e averla avuta accanto?
"Il fatto di avere avuto Marie accanto, nei giorni che hanno preceduto la gara, mi ha aiutato ad arrivare al giorno fatidico molto più serena. Siamo abituate a stare sempre insieme, a condividere la camera e a vivere ogni situazione una accanto all'altra, quindi questo è stato fondamentale per arrivare alla gara senza troppe pressioni. Fino alla fine non ci siamo rese conto che stavamo disputando un Mondiale, era come se fosse una gara come un'altra. Poi però, il giorno della corsa, le emozioni sono state tante e quando sono entrata nello stadio mi tremavano le gambe. Eravamo confrontate con gli atleti più forti del mondo".

Come ti senti ad aver rappresentato il Ticino?
"È stata una sensazione unica. Anche se non abbiamo vinto una medaglia è come se l'avessimo conquistata, perché il risultato ottenuto, calcolando che non siamo professioniste e ci alleniamo al 50%, ha dimostrato che possiamo competere a livello mondiale. Battersi contro avversarie che hanno la possibilità di concentrarsi al 100% su questa disciplina valorizza ancora di più i nostri risultati".

Grazie a questi risultati ora però potreste anche trovare qualche sponsor in più...
"Speriamo di cavalcare l'onda e vedere se riusciamo a ottenere qualche aiuto in più, che chiaramente ci darebbe ulteriori stimoli ad andare avanti".

Obiettivi?
"Il 14 settembre ci saranno i Giochi della Francofonia a Nizza e poi finirà la stagione con le ultime gare in Ticino. Avendo ottenuto entrambe il limite per disputare gli Europei dell'anno prossimo, che avranno luogo a Zurigo, terminata la stagione pianificheremo la prossima con la rassegna continentale come obiettivo primario".

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