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STATI UNITIHarvey Weinstein, a quanto pare in molti sapevano

10.10.17 - 13:00
Jessica Chastain: «Le storie erano dappertutto. Negarle vuol dire creare un ambiente che permette che tutto accada ancora». Il produttore è rimasto praticamente solo.
Keystone / AP
Harvey Weinstein, a quanto pare in molti sapevano
Jessica Chastain: «Le storie erano dappertutto. Negarle vuol dire creare un ambiente che permette che tutto accada ancora». Il produttore è rimasto praticamente solo.

LOS ANGELES - Non si placano le polemiche intorno a Harvey Weinstein, il (fino a ieri) potentissimo produttore di Hollywood finito al centro di una torbida storia di molestie sessuali. 

Lo star system si è diviso in tre parti: da una parte coloro che attaccano duramente Weinstein, dall'altra quelli che lo difendono e in mezzo quelli che dicono di non aver mai saputo nulla di ciò che faceva il produttore.

Tra di essi ci sono star del calibro di Jennifer Lawrence, che afferma di non aver mai avuto idea dei suoi «imperdonabili» comportamenti, 

Tra i più accaniti ad accusare l'ex boss della Weinstein Company ci sono pezzi da novanta come Meryl Streep e George Clooney. L'attore e regista dice che è «indifendbile», mentre la leggenda del grande schermo non ha usato mezzi termini: «Disgustoso, eroina chi denuncia».

Jessica Chastain ha ammesso di essere stata messa in guardia delle "abitudini" di Weinstein fin dal primo giorno in cui ha lavorato per lui. «Le storie erano dappertutto. Negarle vuol dire creare un ambiente che permette che tutto accada ancora».

Tra i pochi che hanno difeso Weinstein c'è stata la stilista Donna Karan, sostenendo che forse quello che è accaduto non è tutta colpa di Weinstein (che è anzi una «meravigliosa persona») e anzi chiamando in causa le donne che sarebbero molestate. In seguito Karan ha chiesto scusa per le sue affermazioni.

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