L’esperto di Lightning Network è stato il protagonista della ventesima puntata del Plan ₿ Podcast
Roy Sheinfeld, noto esperto di tecnologie blockchain, è stato ospite di una recente puntata del "Lugano's Plan ₿ Podcast" intitolata, non a caso, "Lightning Network, scalability and bitcoin nodes". Durante l'intervista, Sheinfeld ha infatti condiviso le sue conoscenze sulla capacità della Lightning Network - che abbiamo descritto e spiegato in un precedente articolo su queste pagine - di aumentare o diminuire di scala in funzione delle necessità e disponibilità da parte degli utenti e gli sviluppatori che la utilizzano, ma anche sul suo potenziale per favorire l'inclusione finanziaria e per semplificare l'esperienza d'uso dei pagamenti in Bitcoin.
Roy Sheinfeld, tra competenza e divulgazione
Roy Sheinfeld è innanzitutto co-fondatore e CEO di Breez, una società che sviluppa soluzioni per migliorare l'esperienza degli utenti con la Lightning Network, e che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo e all’utilizzo di questo protocollo. Breez, in breve, opera nel settore della tecnologia blockchain e si pone la missione di rendere le transazioni in valute digitali più veloci, economiche e accessibili. Grazie alla piattaforma ad opera dell’azienda, le parti della transazione possono effettuare pagamenti istantanei e senza commissioni elevate. L’orizzonte a cui mira è la costruzione di un ecosistema finanziario decentralizzato e globale, in cui acquistare e vendere sia fluido e sicuro. Oltre al suo ruolo in Breez, Sheinfeld è anche un oratore molto ricercato per conferenze ed eventi del settore, per la sua capacità di spiegare in modo semplice e accessibile anche i concetti più complessi relativi alle tecnologie P2P. Non poteva, pertanto, non essere incluso nella lista degli ospiti di un podcast che sta contribuendo sensibilmente a diffondere la conoscenza dell’universo Bitcoin e del Peer-to-Peer.
La Lightning Network come soluzione di scalabilità anche per Bitcoin
Durante l'intervista, Sheinfeld ha paragonato la Lightning Network a un file .zip che comprime più transazioni in una singola transazione on-chain, e ritiene che sia una soluzione promettente per aumentare la capacità transazionale di Bitcoin (che, ricordiamo, permette di validare ciascuna transazione in circa dieci minuti, per garantire sicurezza e immutabilità del sistema) senza compromettere la sua decentralizzazione. Uno dei temi centrali sviluppati nel corso di questa ventesima puntata del podcast, i cui episodi sono fruibili gratuitamente sul canale Youtube del Plan ₿, è stato poi l'importanza di rendere questa tecnologia accessibile agli utenti non tecnici. Sheinfeld, in sintesi, ha sottolineato che «l’obiettivo finale è farne un dettaglio implementativo, non c’è bisogno che chi paga o riceve sia consapevole dell'esistenza di qualcosa chiamato Lightning Network». Breez sta quindi lavorando sulla ricerca di soluzioni che consentano agli utenti di eseguire un nodo Lightning senza doversi preoccupare di alcuna complessità tecnica.
Lugano e il futuro della Lightning Network
Guardando al futuro, Sheinfeld si è detto fiducioso riguardo ai progressi della Lightning Network su entrambi i fronti sopra definiti. «Penso che nel 2024 vedrete soluzioni LN almeno alla pari con ciò che quelle mainstream, come gli exchange più noti, hanno da offrire, in termini di usabilità, consumo di dati e tutte le cose di cui un utente può avvertire il bisogno», ha affermato. Sheinfeld, infine, ha elogiato Lugano per il suo impegno nel promuovere l'adozione di Bitcoin e altre valute digitali, definendola «una prova reale che si può avere un'economia circolare». «Penso che l'accettazione dei merchant sia super importante: bisogna portarli a bordo e dare loro un modo facile di accettare BTC», ha poi concluso.
Grazie alla sua esperienza e al suo impegno nell'ecosistema blockchain, Sheinfeld e Breez stanno quindi contribuendo a plasmare il futuro dei pagamenti, rendendo le valute digitali più accessibili e facili da usare per tutti.
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