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TURCHIAPer l'Osce il voto non è stato all'altezza degli standard internazionali

17.04.17 - 15:19
«Il contesto legale è stato inadeguato allo svolgimento di un processo genuinamente democratico», riferiscono gli osservatori
Keystone / EPA
Per l'Osce il voto non è stato all'altezza degli standard internazionali
«Il contesto legale è stato inadeguato allo svolgimento di un processo genuinamente democratico», riferiscono gli osservatori

ANKARA - La campagna per il referendum in Turchia sul rafforzamento dei poteri del presidente Recep Tayyip Erdogan non è avvenuta nel rispetto degli standard internazionali. Lo ha indicato oggi una missione comune di osservatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e del Consiglio d'Europa.

«In generale, il referendum» sul presidenzialismo di ieri in Turchia «non è stato all'altezza degli standard del Consiglio d'Europa. Il contesto legale è stato inadeguato allo svolgimento di un processo genuinamente democratico». Lo ha detto Cezar Florin Preda, a capo della delegazione di osservatori dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.

In Turchia «il referendum si è svolto in un contesto politico in cui i diritti fondamentali essenziali a un processo genuinamente democratico sono stati limitati sotto lo stato d'emergenza, e le due parti non hanno avuto pari opportunità per esprimere le rispettive tesi ai votanti», ha dal canto suo affermato Tana de Zulueta, presentando ad Ankara il rapporto preliminare della missione internazionale di osservatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR).

«Il nostro monitoraggio ha mostrato che il sì ha dominato la copertura mediatica e questo, insieme alle restrizioni alla stampa, agli arresti dei giornalisti e alla chiusura dei media, ha ridotto l'accesso dei votanti a una pluralità di punti di vista», ha aggiunto de Zulueta, precisando che il rapporto finale degli osservatori sarà diffuso tra circa due mesi.

«Nel giorno del referendum non ci sono stati grossi problemi, tranne che in alcune regioni, ma noi possiamo solo lamentare l'assenza di osservatori della società civile nei seggi», ha aggiunto Cezar Florin Preda, a capo della delegazione di osservatori dell'Assemblea parlamentare del Consiglio Europa.

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