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GERMANIA"Mai visto nulla di simile, un campo di battaglia"

18.11.12 - 17:47
Scenario terribile quello presentatosi ai soccorritori questa mattina sull'autostrada A5, dove sono morte sei persone in un incidente stradale
Foto Keystone
"Mai visto nulla di simile, un campo di battaglia"
Scenario terribile quello presentatosi ai soccorritori questa mattina sull'autostrada A5, dove sono morte sei persone in un incidente stradale

OFFENBURG - Nella tragedia consumatasi questa mattina nella nebbia della A5 vi è una buona notizia. La  37enne, che si era fermata per prestare i primi soccorsi alle sei persone coinvolte nel terribile frontale che ha provocato la loro morte, si trova fuori pericolo.

Intanto dalla polizia di Offenburg (OG) si apprende che sono state identificate le altre due persone a bordo del minivan, decedute a causa del terribile schianto. Si tratta di due ragazzi dell'età di 26 e di 27 anni, residenti nel circondario di Emmendingen (EM). Insieme a loro viaggiavano un uomo di 30 anni, due giovani donne, una di 36 e l'altra di 23 anni.

L'autostrada A5 tra gli svincoli di Offenburg e Lahr intanto è di nuovo percorribile ed è stata riaperta al traffico alle 15:30 dopo i lavori di sgombero.

Per rendersi conto quale sia stato lo scenario terribile presentatosi ai soccorritori giunti sul posto bastano le parole di Bernd Mayerl, un pompiere in servizio nel Corpo Vigili del Fuoco di Offenburg da ben 49 anni: "Un campo di battaglia come questo in vita mia non l'avevo mai visto". Anche Herwig Schäfer, a capo del ministero pubblico di Offenburg, ha dichiarato al quotidiano "Badische Zeitung" di "non aver mai visto in vita sua un terribile incidente stradale come quello di oggi".

Coinvolte nell'incidente una Volkswagen Touran, il minivan a noleggio con a bordo cinque giovani a bordo e una BMW bianca sulla quale viaggiava contromano il 20enne.

Lo schianto è stato così violento che il minivan si è ribaltato ed è andato poi a colpire un'altra auto che passava in quell'istante. Il motore della Touran è stato ritrovato a 50 metri di distanza della carcassa del caravan.

L'identificazione è stata difficile e gli inquirenti hanno lavorato ore per capire a quale auto appartenessero i corpi ritrovati.

Ora gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire dinamiche e cause dell'incidente. Vi è il sospetto che il ventenne contromano che ha provocato il disastro abbia agito con l'intento di suicidarsi.

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