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FRANCIAAncora orrore in Francia, Hollande: «Hanno agito nel nome dell'Isis»

26.07.16 - 13:20
Gli autori, che hanno fatto irruzione al grido di "Daesh", sono stati uccisi dalle teste di cuoio francesi. Valls: «La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Faremo blocco»
Ancora orrore in Francia, Hollande: «Hanno agito nel nome dell'Isis»
Gli autori, che hanno fatto irruzione al grido di "Daesh", sono stati uccisi dalle teste di cuoio francesi. Valls: «La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Faremo blocco»

PARIGI - Torna la paura in Francia meno di due settimane dopo la strage di Nizza del 14 luglio: due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione questa mattina in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen, ed hanno ucciso il parroco - sgozzandolo - dopo averlo preso in ostaggio insieme a due suore e due fedeli.

A dare l'allarme è stata un'altra suora, che è riuscita a scappare. In un primo momento i media francesi avevano parlato di "squilibrati", ma col passare delle ore è emersa più chiaramente la natura dell'attacco, la cui matrice ha tutta l'aria di essere legata al terrorismo islamico.

A cominciare dal fatto che i due, secondo le Point, sono entrati nella chiesa gridando "Daesh", l'acronimo arabo per indicare l'Isis. Mentre secondo alcuni testimoni citati da BFM-TV, i due uomini avrebbero urlato "Allah Akbar". Le teste di cuoio hanno dato l'assalto alla chiesa "neutralizzando" i due uomini (un agente sarebbe rimasto ferito nel blitz), riferisce I-Télé e gli inquirenti stanno cercando di far luce su questo ennesimo episodio di violenza mentre la Francia si trova ancora in stato di emergenza, che durerà fino al gennaio dell'anno prossimo. Le indagini sono state affidate alla procura antiterrorismo, riferiscono fonti giudiziarie.

Per il momento non ci sono resoconti ufficiali, ma il vescovo di Rouen, mons. Dominique Lebrun, in una nota diffusa da Cracovia ha confermato la morte del parroco: le vittime sono «padre Jacques Hamel di 84 anni e gli autori dell'assassinio».

Secondo la Bbc gli uomini sono entrati nella chiesa mentre si stava celebrando la messa. Altre indiscrezioni, pubblicate sul sito di Le Point, parlano di due ostaggi sgozzati, il parroco e uno dei fedeli. Ma fonti della sicurezza francese indicano un solo ostaggio sgozzato senza precisare che si tratti del sacerdote.

Il portavoce del ministero dell'Interno, Pierre Henry-Brandet, citato da BFM-TV, si é limitato a dire che uno degli ostaggi è stato gravemente ferito ed «è tra la vita e la morte». Il premier francese, Manuel Valls, in un messaggio su Twitter, ha espresso «orrore di fronte al barbaro attacco nella chiesa di Seine-Maritime. La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Faremo blocco».

«È una nuova notizia terribile - ha commentato da parte sua padre Lombardi - che si aggiunge purtroppo ad una serie di violenze che in questi giorni ci hanno già sconvolto, creando immenso dolore e preoccupazione». «Seguiamo la situazione - ha aggiunto il portavoce vaticano - e attendiamo ulteriori informazioni per comprendere meglio ciò che è avvenuto». «Siamo vicini - conclude Lombardi - alla Chiesa in Francia, alla Arcidiocesi di Rouen, alla comunità colpita, al popolo francese».

«Hanno agito nel nome dell'Isis» - Un attentato terroristico perpetrato da due individui che hanno agito «in nome dell'Isis»: lo ha detto il presidente francese, François Hollande, condannando l'«ignobile» assalto alla chiesa nei pressi di Rouen.

«Ci troviamo ancora una volta di fronte a una prova, la minaccia è molto elevata», ha detto Hollande. «È una guerra da condurre con tutti i mezzi nel rispetto dei diritti» ha aggiunto ricordando che i «terroristi vogliono dividerci».

«Sono voluto venire qui per esprimere il nostro dolore e sostegno anche alle forze di sicurezza che hanno evitato un bilancio ancora più pesante. Ringrazio pompieri, soccorsi, tutto il personale intervenuto rapidamente».

L'Isis «ci ha dichiarato la guerra, vuole dividerci», ha continuato Hollande tornando a chiedere alla nazione - proprio come dopo il massacro di dieci giorni fa a Nizza - di reagire in modo unito e compatto di fronte alla barbarie, anche se già si riaccendono le critiche impietose dell'opposizione contro l'inadeguatezza delle misure del governo per fermare il terrorismo.

Per il capo dello Stato, che questa mattina si è recato subito sul luogo dell'attentato - ad appena dieci chilometri dalla sua città natale di Rouen - oggi la Francia si deve confrontare ad «una ennesima prova». Saint-Etienne-du-Rouvray è il seguito di quello che «stiamo vivendo ormai da quasi due anni». Dopo Charlie Hebdo, dopo l'HyperCacher, dopo il Bataclan e i tanti altri attentati che in questi ultimi diciotto mesi hanno insanguinato il Paese «oggi ad essere colpiti sono stati i cattolici» anche se questo nuovo attacco «coinvolge tutti i francesi».

Il capo dello Stato riceverà più tardi all'Eliseo l'arcivescovo di Rouen, Monsignor Lebrun, costretto a rientrare d'urgenza dalle Giornate mondiale della gioventù a Cracovia. Mentre domani riunirà la conferenza dei rappresentanti dei culti.

La rivendicazione - Lo stato islamico ha rivendicato l'attacco a Rouen, affermando che è stato compiuto da due 'soldati' del gruppo. Lo riferisce l'agenzia Aamaq.

Mes prières montent pour le Père Jacques Hamel de #SaintEtienneDuRouvray décédé dans l'exercice de son ministère pic.twitter.com/Z36Z8xwRo3

— Laurent Fournel (@LaurentFournel)

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