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ISRAELE / HAMASIsraele bombarda Rafah e Blinken lo bacchetta

08.02.24 - 07:21
Dopo il «no» di Netanyahu alla proposta di Hamas, i caccia israeliani hanno concentrato le operazioni nel sud e nel centro della Striscia
Foto Keystone
Fonte ATS
Israele bombarda Rafah e Blinken lo bacchetta
Dopo il «no» di Netanyahu alla proposta di Hamas, i caccia israeliani hanno concentrato le operazioni nel sud e nel centro della Striscia
Il segretario di Stato americano: «Israele non ha licenza di disumanizzare gli altri»

GAZA CITY - L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 14 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite ieri sera in bombardamenti effettuati da aerei israeliani su Rafah e su Deir al-Balah, nel sud e nel centro della Striscia di Gaza.

Questa operazione militare fa seguito all'annuncio del Primo ministro Netanyahu di rifiutare la proposta di Hamas sullo stop alle incursioni dell'esercito israeliano e al loro ritiro dalla Striscia e all'intenzione di volere andare avanti nella guerra «fino alla vittoria finale e alla distruzione di Hamas» ha dichiarato.

Dichiarazioni che non sono piaciute per niente al segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha bacchettato poco dopo Israele dichiarando nel corso di una conferenza stampa a Tel Aviv che «gli israeliani sono stati disumanizzati nel modo più orribile il 7 ottobre e da allora gli ostaggi sono stati disumanizzati ogni giorno, ma questa non può essere una licenza per disumanizzare gli altri» ha sottolineato.

In un post sul suo account X, lo stesso Blinken ha inoltre dichiarato che nel suo incontro di ieri con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas (Abu Mazen), ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti alla "riforma" dell'Anp e alla «creazione di uno Stato palestinese indipendente».

Blinken «ha discusso i benefici derivanti dal rilancio» dell'Autorità nazionale palestinese, ha detto il Dipartimento di Stato americano sottolineando come Washington spinga per importanti riforme dell'Anp affinché possa tornare a governare la Striscia di Gaza.

«Blinken ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti alla creazione di uno Stato palestinese indipendente come la via migliore per garantire pace e sicurezza durature sia per i palestinesi che per gli israeliani», si legge in un comunicato Usa citato dai media internazionali.

Intanto l'Arabia Saudita ha comunicato agli Stati Uniti che non avrà relazioni diplomatiche con Israele finché non terminerà "l'aggressione" nella Striscia di Gaza e verrà riconosciuto uno Stato palestinese indipendente con i confini del 1967 e Gerusalemme Est come capitale. Lo ha detto ieri il Ministero degli Esteri di Riad, citato dai media internazionali. In una dichiarazione separata l'ambasciatore saudita nel Regno Unito, Khalid bin Bandar, ha dichiarato alla Bbc che Riad è interessata a normalizzare le relazioni con Israele dopo la guerra, ma che qualsiasi accordo deve portare alla creazione di uno Stato palestinese.

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