Un ragazzo perde il treno e sparisce nel nulla, in una notte di mezza estate. Sembra la classica fuga. Forse, una bravata. I giorni passano. Ma di Fabio Vanetti, 18enne di Giornico, scomparso la sera del 14 agosto 1986 a Bellinzona, non c’è traccia. I suoi poveri resti verranno ritrovati quasi un anno più tardi, in riva al fiume a Cresciano. Sullo sfondo di una vicenda che ha scosso l’intera Svizzera aleggia l’ombra inquietante di Michel Peiry, il serial killer romando ribattezzato come “il sadico di Romont”. A lui sono tristemente legate le nuove disposizioni federali sull’internamento a vita dei criminali sessuomani o violenti, in vigore dal primo agosto 2008.