Cerca e trova immobili

SVIZZERAPescatore assolto per aver fatto soffrire un pesce, forse il ricorso

03.02.10 - 10:50
Keystone
Pescatore assolto per aver fatto soffrire un pesce, forse il ricorso

ZURIGO - L'avvocato degli animali del canton Zurigo Antoine F. Goetschel sta valutando la possibilità di un ricorso contro la sentenza di ieri del tribunale distrettuale di Horgen, che ha assolto dall'accusa di maltrattamento un pescatore: l'uomo aveva lottato per una decina di minuti con un luccio di ragguardevoli dimensioni ed era stato denunciato per aver fatto soffrire il pesce. Per Goetschel si tratta anche di una questione morale.

La corte si è concentrata solo sulla normativa vigente relativa alla pesca, senza tener conto della legge sulla protezione degli animali, si lamenta il giurista in un'intervista pubblicata oggi da "20 Minuten Online". A suo avviso il giudice non ha risposto alla domanda centrale del caso: può un pescatore essere condannato per maltrattamento? In Germania al quesito, in una sentenza del 1993, è stata data risposta affermativa: manca invece un decisione in merito da parte di un tribunale svizzero, spiega il dottore in legge.

Per Goetschel la questione va però al di là del puro aspetto giuridico. All'avvocato titolare di uno studio a Zurigo disturba il modo in cui il pescatore si era vantato della sua cattura sulla stampa. In un articolo del "Tages-Anzeiger" dedicato alla pesca da record l'uomo aveva sottolineato come fosse riuscito a domare un luccio di 116 centimetri, con tanto di classica foto da trofeo (oggi non vuole per contro più essere riconoscibile perché teme attacchi di animalisti).

Goetschel traccia un parallelo con i safari in Africa di inizio Novecento, quando il cacciatore, dopo aver abbattuto il leone, si faceva fotografare sorridendo con un piede sulla testa della sua preda. Questo genere di scatti "è una provocazione" per chi ama gli animali, sostiene lo specialista 51enne. Si tratta di "comportamenti insensibili nei confronti delgli animali, atteggiamenti dominanti ormai fuori moda che fanno arrabbiare molti".

Cosa occorre quindi fare, proibire la pesca? "Per me non si tratta assolutamente di questo, pescare è permesso e la maggioranza della popolazione è favorevole", puntualizza l'avvocato. Ma il fatto che un pesce debba lottare a lungo prima di morire è rilevante, dal punto di vista della protezione animali: se un cane o un gatto viene fatto morire per sfinimento la questione è chiara, fa notare.

Ma concretamente, come dovrebbe comportarsi il pescatore? "Se si accorge di avere all'amo un pesce di ragguardevoli dimensioni, che combatterà a lungo per la sua sopravvivenza, deve tagliare la lenza", risponde Goetschel. Per il pesce è meglio vivere con un amo attaccato? "L'amo non rimane in bocca, arruginisce e si rompe", spiega il giurista. Dopo alcune settimane, forse, ribatte l'intervistatore: questo non è forse maltrattare una bestia? "Probabilmente meno che coinvolgerlo in una lunga lotta", taglia corto Goetschel.

"Ma un avvocato degli animali non ha nulla di meglio da fare?", chiede infine il cronista, facendosi portavoce delle numerose reazioni raccolte sul forum del giornale. "Il grosso del mio lavoro ha a che fare con cani, mucche e gatti, seguiti dai maiali. Questo caso è sotto diversi aspetti unico", risponde Goetschel.

ATS

Foto d'apertura: Keystone


 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE