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PARADISO - Iniziata la raccolta firme per una richiesta di sussidi federali, comunali e privati per costruire dei ripari fonici. In relazione all’entrata in funzione della galleria Alptransit nel 2015, vi sarà un notevole aumento del numero dei treni lungo la tratta Nord-Sud – circa 400 convogli tra giorno e notte e quindi s’impone con forza l’esigenza di porre riparo all’inquinamento acustico causato dalla ferrovia che a Paradiso ha raggiunto livelli inaccettabili. Un Comitato promotore ha lanciato una raccolta di firme per permettere direttamente alla popolazione di esprimersi sul Progetto Omega che propone una soluzione concreta e vantaggiosa per gli abitanti di Paradiso e privilegia gli aspetti ambientali, sociali ed economici. Possono firmare solo gli aventi diritto di voto domiciliati a Paradiso, esclusi i cittadini all’estero.
Secondo uno studio effettuato, ben oltre il 55% della popolazione di Paradiso è esposta a rumori attribuibili al traffico ferroviario che superano il livello di molestia, fissato a 55 decibel durante il giorno.
I ripari fonici previsti dal Progetto Omega dovrebbero estendersi lungo un tragitto di due chilometri e saranno costituiti da due pareti unitarie poste lungo la tratta ferroviaria. La richiesta di credito si aggira attorno ai 26 milioni di franchi di cui 5,68 saranno coperti da sussidi federali, mentre il Comune parteciperà con 14,22 milioni. La parte restante - 6,1 milioni - sarà prelevata attraverso i contributi di miglioria.
Il Progetto Omega di ripari fonici voluto dai promotori dell’iniziativa popolare potrà tutelare la qualità della vita di tutti i cittadini, mentre lo stesso non si può dire dell’inadeguata alternativa proposta dalle FFS i cui parametri sono addirittura inferiori a quanto stabilito a livello legislativo dalla Confederazione.
