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LUGANONemkovella stockari: ecco il fossile scoperto dal Museo cantonale di storia naturale

18.11.08 - 16:41
Ti Press
Nemkovella stockari: ecco il fossile scoperto dal Museo cantonale di storia naturale

LUGANO - Importante scoperta al Museo cantonale di storia naturale (MCSN) di Lugano: una nuova specie fossile battezzata Nemkovella stockari in onore di Rudolf Stockar, responsabile per la geologia e la paleontologia dell’istituto. La notizia è stata pubblicata lo scorso dicembre sulla Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia (vedi allegato), ma solo ora è stata ufficializzata la validità della specie.

Si tratta di un organismo unicellulare marino appartenente al gruppo dei foraminiferi, scoperto da un team di ricercatori delle università di Budapest e Istanbul nella regione di Kurucasile (Turchia settentrionale) in rocce risalenti al Paleocene superiore (56 milioni di anni fa). Di forma lenticolare e di dimensioni massime di 2 millimetri, Nemkovella stockari è dotato di un guscio strutturato in modo estremamente complesso, suddiviso in una serie di camerette anulari che si dipartono da un embrione centrale. La struttura delle camerette che accoglievano la cellula farebbe pensare non solo a una specie nuova, ma forse al primo rappresentante di un’intera nuova famiglia di organismi unicellulari.

Il motivo del riconoscimento si fonda sul contributo scientifico di Rudolf Stockar nello studio di questo gruppo di organismi, di fondamentale importanza in paleontologia quali 'fossili guida' per la datazione relativa delle rocce. Già nove anni fa, il ricercatore del MCSN aveva ritrovato, in alcune rocce del Mendrisiotto, fossili appartenenti alla famiglia cui è attribuita la nuova specie. Lo studio aveva permesso di scoprire alcuni anelli mancanti nell’evoluzione di un altro genere di foraminiferi (Heterostegina) nel quadro dell’International Geological Correlation Programm (IGCP) condotto dall’UNESCO e dall’Unione internazionale delle scienze della Terra (IUGS). Rudolf Stockar è anche responsabile della ricerca paleontologica del MCSN sul Monte San Giorgio, patrimonio UNESCO dal 2003, dove conduce le campagne scientifiche di scavo in località Cassina.


Foto d'apertura: Ti press/Francesca Agosta

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