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COMOStrage Erba, sgozzamento vittime 'firma' dei killer

15.12.06 - 08:42
Forse un messaggio per Marzouk. I risultati delle autopsie: gli assassini si sarebbero accaniti anche contro il bimbo di due anni, colpito più volte prima di essere finito
Strage Erba, sgozzamento vittime 'firma' dei killer
Forse un messaggio per Marzouk. I risultati delle autopsie: gli assassini si sarebbero accaniti anche contro il bimbo di due anni, colpito più volte prima di essere finito

COMO - Continua la caccia ai killer della strage di Erba. I sospetti degli inquirenti che ad agire siano state almeno due professionisti sono confermati dai primi risultati delle autopsie eseguite ieri all'ospedale Sant'Anna di Como dall'anatomopatologo, Giovanni Scola. Le ferite sarebbero state inferte con due diversi coltelli e un pesante oggetto contundente. Armi che non sono state ancora rinvenute dalle forze dell'ordine. La donna, Raffaella Castagna, sarebbe stata colpita alla fronte con un oggetto pesante un martello o una spranga subito dopo aver aperto la porta agli assassini. Colpita forse con il medico legale avrebbe riscontrato lo sfondamento dell'osso frontale. Lo sgozzamento finale potrebbe essere solo la 'firma' lasciata dai killer o un preciso messaggio rivolto al giovane marito.

Resta la pista del regolamento di conti, legata allo spaccio di droga nel territorio Comasco e in Lombardia, quella più battuta dagli inquirenti. Una conferma che arriva anche dalla guardia di finanza della compagnia di Erba e del comando provinciale di Como che, da un anno e mezzo, sta svolgendo un'indagine su un traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, che coinvolge direttamente il tunisino Marzouk.

E' probabilmente collegato a uno sgarro, a soldi non restituiti dal pregiudicato, il movente della strage nell'abitazione al primo piano nel piccolo centro cittadino. Gli assassini, a quanto emerge dall'autopsia, si sarebbero accaniti anche contro il bambino di due anni. Il piccolo Youssuf sarebbe stato colpito più volte su tutto il corpo prima di essere sgozzato e gettato sul divano. Ripetutamente accoltellata e infine sgozzata anche la nonna del piccolo, Paola Galli. Valeria Cherubini, la vicina di casa intervenuta dopo aver sentito le urla provenire dall'appartamento è stata colpita alla schiena con un coltello diverse volte. La donna è stata trovata con una sciarpa attorno alla bocca usata dai killer per non farla urlare.

Migliorano intanto le condizioni di Mario Frigerio, anche se resta in prognosi riservata, l'unico sopravvissuto al massacro. Ieri, svegliandosi dal coma farmacologico cui era sottoposto, ha parlato brevemente con i carabinieri. Ha fornito alcune prime indicazioni sulla dinamica del massacro. Probabilmente sarà sentito nuovamente dagli inquirenti nelle prossime ore. La sua ricostruzione potrebbe fornire elementi utili per dare un volto e identificare gli assassini.

I corpi di Raffaella Castagna e del figlio Youssef saranno sepolti in Tunisia . Una decisione già annunciata ieri dal tunisino Azouz Marzouk, marito e padre delle due vittime e ora confermata dalla famiglia della donna. ''Raffaella avrebbe voluto così'' spiega il tunisino facendo riferimento alla recente conversione della donna all'Islam. Marzouk ha raccontato che, insieme alla moglie Raffaella e al figlio di due anni, stavano progettando di trasferirsi proprio nella sua terra d'origine.

 

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