Lugano in mani russe?
Lugano in mani russe? Un importante gruppo imprenditoriale dell'est Europa sarebbe interessato a rilevare il club bianconero
Un importante gruppo imprenditoriale dell'est Europa sarebbe interessato a rilevare il club bianconero
LUGANO – Il Lugano Calcio in mani russe? Non sembrerebbe un’utopia. Da più parti la voce si fa sempre più insistente. Un importante gruppo imprenditoriale dell’est Europa sarebbe interessato a rilevare il club bianconero. La trattativa, stando ad alcune fonti, potrebbe andare in porto addirittura già prima di Natale. Il vicepresidente Luido Bernasconi dribbla la domanda con un laconico: “Non ne so nulla. Non vi posso aiutare”.
I potenziali acquirenti opererebbero già da qualche tempo nella Svizzera italiana, dove nel recente passato avrebbero effettuato importanti investimenti. La notizia non trova, per ora, conferma da parte dei vertici societari. Intanto sembrerebbe chiara però la demotivazione da parte del grande boss Enrico Preziosi. Di soldi ne sono stati investiti parecchi. Risultati: zero. O poco più. E nemmeno il cambio di allenatore (Moriero per Pane) ha invertito la tendenza.
A questo punto tutti gli scenari appaiono possibili. Addirittura c’è chi ipotizza la prematura fine dell’era Moriero e un ritorno in Ticino di Alberto Cavasin, tecnico cacciato da Bellinzona un anno e mezzo fa. Cavasin proprio in questi giorni sarebbe stato avvistato a Lugano e dintorni. Nessuno però è in grado di confermare se la sua presenza in riva al Ceresio sia legata alle sorti del sodalizio bianconero.
Insomma, tutti i presupposti per un terremoto a questo punto ci sarebbero. Per Preziosi la sabbia nella clessidra pare essere finita, anche se è altrettanto ipotizzabile un suo ruolo da investitore minore. L’arrivo di una nuova cordata potrebbe effettivamente rappresentare l’unica soluzione per cambiare le cose. Anche se non per forza in meglio.
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