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CANTONEI conti in tasca ai partiti: ecco da dove vengono i soldi

16.09.15 - 08:37
Quanto costa la campagna elettorale in corso? E chi la finanzia?
I conti in tasca ai partiti: ecco da dove vengono i soldi
Quanto costa la campagna elettorale in corso? E chi la finanzia?
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LUGANO - Il budget più alto è quello del Ppd, la campagna più low cost invece è verde. “Ballano” nell’incertezza le cifre del Plr (dai 70 ai 100mila franchi), mentre quelle del Ps spaccano il franco. Non è una gara a chi spende di più o di meno, ma a chi è più trasparente. E i partiti nostrani, diciamolo subito, non sono promossi a pieni voti. Abbiamo contattato le segreterie delle sezioni ticinesi in vista delle Federali di ottobre, facendo a tutti la stessa domanda (tramite questionario): quanto investirete nella campagna elettorale per Berna? E da dove vengono i soldi? Nelle risposte le differenze balzano all’occhio. Differenze che «riflettono le diverse strutture dei partiti» osserva il politologo Oscar Mazzoleni.

Lega: pagano le aziende - Una su tutte: la Lega dichiara 30mila franchi di contributi versati da aziende. Quali? Non è dato saperlo, per «motivi di riservatezza» rispondono da via Monte Boglia. Nelle altre segreterie il ritornello è, invece: niente sponsor, solo donazioni da cittadini simpatizzanti o aderenti. «Ciò non significa che tra i donatori non vi siano imprenditori e persone appartenenti al mondo dell’economia, naturalmente» fa notare Mazzoleni: «C’è una differenza, però, tra chi dona perché è legato a titolo personale a un partito, a cui aderisce in modo continuativo, e un’azienda o una persona che dona senza esserne membro».

Donazioni anonime - Tra gli aderenti a Ppd e Plrt ad esempio (i quali hanno donato, rispettivamente, 100mila e 75mila franchi) non mancano esponenti del mondo economico, ma «non è possibile stabilire il totale dei loro contributi» in quanto le donazioni sono effettuate da persone fisiche, non dalle società, fanno sapere i due partiti. Diverso il discorso per Ps, Verdi e Udc i quali (soprattutto questi ultimi) dichiarano di appoggiarsi per lo più a rimborsi provenienti dai rispettivi esponenti già eletti a Berna e a Bellinzona (Ps e Verdi) oppure ai contributi versati dalla sezione nazionale (è il caso dell’Udc: 35mila franchi).

Questione di trasparenza - La domanda però resta: chi ha donato quanto, e a chi? Nella campagna in corso «non si sono registrate donazioni singole superiori a 10mila franchi» fanno sapere dalla cancelleria dello Stato. «Il tema della trasparenza si pone sia a livello federale che cantonale» conclude Mazzoleni: «Sapere quanti sono i grandi donatori, e quanto donano, sarebbe già un cambiamento notevole». 

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