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La Lega attacca anche i sindacati, accusati di fare "campagna acquisti" nei confronti dei frontalieri
LUGANO - La Lega dei Ticinesi attacca la Commissione Tripartita ed il Dipartimento delle finanze e dell'economia (DFE) che, in questi giorni di forti tensioni sul mercato del lavoro, "si dimostrano, ancora una volta, inutili".
Diventano sempre di più le aziende - ufficialmente con il motivo della revoca della soglia minima di cambio euro-franco - che annunciano tagli salariali e delle ferie, o aumento delle ore lavorative. "La Commissione tripartita – sempre magnificata dalla direttrice del DFE Laura Sadis (PLR) come “il” gremio in grado di risolvere ogni questione relativa al mercato del lavoro – si sta invece dimostrando completamente inefficiente ed inutile. Come peraltro sempre accade non appena insorge un minimo inghippo".
La Lega è indignata anche per la mancata prontezza nelle risposte: "In Tripartita i rappresentanti del padronato e del DFE sono latitanti a causa della settimana di vacanze scolastiche (tutti in giro per carnevali o a sciare a St. Moritz?), e la Commissione si potrà riunire solo la prossima settimana".
Le critiche non mancano nemmeno nei confronti dei sindacati, accusati di essersi "lanciati in una campagna acquisti in grande stile, indirizzata soprattutto ai frontalieri": la difesa dei lavoratori, è la lettura dei recenti fatti che viene fatta in via Monte Boglia, porterà a nuove iscrizioni e a nuovi introiti. "Da notare poi che i due sindacati maggiori si sono spartiti il territorio: dove c’è uno non appare l’altro".
La Lega dei Ticinesi, con il comunicato stampa odierno, deplora "l’ennesima dimostrazione di inefficienza della Commissione Tripartita e del DFE targato PLR, dove le vacanze di carnevale dei funzionari hanno manifestamente la priorità sui problemi del mercato del lavoro ticinese, che l’autorità ha ancora una volta abbandonato a se stesso in un momento critico".
