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CANTONESpuntano manifesti pro-migranti: «Fuori i razzisti dal Ticino»

12.01.17 - 06:41
Sono comparsi la scorsa notte in varie località del Cantone. Il Collettivo Scintilla: «La società deve agire in difesa dei diritti umani, per un futuro di apertura e solidarietà»
Spuntano manifesti pro-migranti: «Fuori i razzisti dal Ticino»
Sono comparsi la scorsa notte in varie località del Cantone. Il Collettivo Scintilla: «La società deve agire in difesa dei diritti umani, per un futuro di apertura e solidarietà»

BELLINZONA - La questione dei migranti sta spaccando il Cantone. Da una parte ci sono coloro che non li vogliono, come gli ignoti che negli scorsi giorni hanno appeso alcuni striscioni anti-rifugiati a Preonzo e Moleno, dall'altra c'è chi li sostiene, e vorrebbe vedere «fuori dal Ticino tutti i razzisti» come scritto su alcuni manifesti posati questa notte in varie località del Cantone.

Ma se gli striscioni anti-migranti erano anonimi, quelli a favore portano la firma del Collettivo Scintilla, che con una nota ai media spiegano il loro gesto. «Negli ultimi anni - scrivono i membri del Collettivo - il Ticino sta sprofondando sempre più in un clima di razzismo e ignoranza, declinato sotto diverse forme e aspetti. In un susseguirsi sempre più importante e violento di parole e azioni, si stanno toccando apici di intolleranza e qualunquismo inammissibili».

Il Collettivo in seguito cita il caso recente a Preonzo e Moleno per sottolineare il «clima di intolleranza» che si sta respirando nel Cantone. «Questa settimana  abbiamo tutti potuto fruire dell’ultimo gesto di tale serie infinita, quando in un impeto di incredibile codardia alcuni anonimi hanno affisso degli striscioni contro i rifugiati nei due comuni rivieraschi».

Il gruppo ritiene che in questo periodo storico complicato, soprattutto per quanto riguarda la migrazione, la società debba «essere all'altezza di agire in difesa dei diritti umani, per un futuro di apertura e solidarietà».

Per questo motivo il Collettivo Scintilla considera «la misura colma».  «Non esiste solo questa faccia del Ticino, intollerante e razzista, e che la resistenza in questo clima di fanatismo, dove tutto ciò che è diverso è sbagliato e va quindi debellato e distrutto, sia un dovere» - conclude il gruppo.

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