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LOCARNO

Le offre il lavoro dei sogni, ma vuole solo sesso

Giovane abbordata su Facebook da uno strano personaggio: ecco le conversazioni choc. L’esperta di moda e pubblicità: “Giungla social, ragazze state attente”
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Le offre il lavoro dei sogni, ma vuole solo sesso
Giovane abbordata su Facebook da uno strano personaggio: ecco le conversazioni choc. L’esperta di moda e pubblicità: “Giungla social, ragazze state attente”
LOCARNO - Abbordata, su Facebook, a suon di lusinghe e con una proposta da mille e una notte: un lavoro come modella da 9000 franchi al mese. Ma c’è una clausola. La ragazza deve fare sesso regolarmente con il misterioso fotografo. Se no...

LOCARNO - Abbordata, su Facebook, a suon di lusinghe e con una proposta da mille e una notte: un lavoro come modella da 9000 franchi al mese. Ma c’è una clausola. La ragazza deve fare sesso regolarmente con il misterioso fotografo. Se non ci fossero le prove, la vicenda raccontata da Laura F., 27enne di Locarno, sembrerebbe la classica bufala da web. I fatti dicono, invece, che sui social si aggira un sedicente artista a caccia di incontri hot con ragazzine ticinesi. “Ho deciso di rendere pubblico ciò che mi è accaduto perché non voglio che qualcuna più sprovveduta di me ci caschi”, spiega Laura.

Falsa identità - L’uomo si fa chiamare Dan Stephan Busson (nome presumibilmente falso). Dice di vivere a Zurigo e di avere l’ufficio a Lugano. Sostiene di essere sposato e di avere una moglie particolare. “Mi ha spiegato - sottolinea Laura - che la donna avrebbe assistito ai nostri rapporti sessuali”.

Sogni - Il presunto fotografo fa parte di una lunga serie di personaggi ambigui che si muovono sulla rete. “Purtroppo questo non è un caso isolato - ammette Petra Peter, responsabile dell’omonima agenzia che seleziona modelle per eventi -. Sui social network è una giungla, ci sono persone che giocano con i sogni altrui, sapendo di toccare quasi sempre un tasto sensibile”.

Segreti - Un sottobosco nascosto, fatto di loschi individui che avvicinano le ragazze su Facebook, ventilando prospettive allettanti. La prassi è sempre più comune. “Poi - riprende Petra Peter - spesso subentra il segreto. Le giovani, insicure, non si confidano subito con amici e parenti. Attendono perché vogliono vedere se la cosa funziona. E intanto magari fissano un primo appuntamento ed entrano in un giro poco chiaro. Constatiamo che a volte ci cascano anche le ragazze più scafate”.

Grossi clienti - Il presunto fotografo ha scritto a Laura per diversi giorni. “Sosteneva di lavorare per grossi clienti - rivela la ragazza -. Alla fine però si parlava poco di lavoro. E tanto di sesso”.

Toni distinti - A quel punto Laura ci contatta. Le chiediamo di farsi dare qualche informazione in più sul tipo di lavoro che dovrà fare. Nulla, o quasi trapela. Dall’altra parte il tema è univoco. A un certo punto Laura riceve una telefonata. Il numero è nascosto. Parla un tipo sulla quarantina. Tono distinto. Fa riferimento a un contratto da firmare a Milano. “Ma in quell’occasione - gli fa notare - non fare accenno ai nostri extra. Lì si parla solo di lavoro”. Anche se poi lo strano personaggio puntualizza: “Quella sera faremo cena insieme e faremo sesso”.

L’irrigidimento - Laura, su nostro suggerimento, chiede di potere avere un incontro in Ticino, nel corso della settimana che precede la firma del possibile contratto. Per conoscersi. L’interlocutore inizialmente sembra disponibile. Poi, di fronte all’eccessiva insistenza di Laura, si irrigidisce. Forse mangia la foglia. Da quel momento Dan Stephan Busson non risponderà più ai messaggi di Laura. E non si farà più vivo in alcun modo.

Credenziali - Petra Peter non è sorpresa di fronte all’atteggiamento del sedicente fotografo. “Quando una ragazza riceve simili proposte, deve cercare di farsi dare coordinate e credenziali che certifichino la veridicità di quanto dice l’interlocutore. È praticamente impossibile che circolino cifre così alte per un primo ingaggio. A meno che non si tratti di una campagna enorme. Ma a quel punto su internet si troverebbero tracce riguardanti il progetto”.

Prevenzione - Ma è soprattutto il carattere sessuale delle proposte a preoccupare l’esperta, che chiude con un appello. “Il rispetto della modella deve rappresentare una priorità. Spesso si creano situazioni confuse e ambigue. È una lacuna del nostro sistema. Ma qui sono le ragazze che devono imparare a proteggersi e a distinguere le persone serie da quelle che cercano solamente sesso”.

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