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Il piccolo è stato ricoverato e operato d'urgenza. La madre: "Non doveva accadere". Il responsabile: "Mai successo nulla di simile. Non ci sono stati problemi tecnici"
MONTE TAMARO - Terribile infortunio per un bimbo comasco di cinque anni e mezzo sulla slittovia del Monte Tamaro. Il bimbo, a bordo dell'attrazione ludica con la sorella maggiore, sarebbe stato sbalzato fuori dal bob, restando incastrato con un piede sulle rotaie, per poi essere trascinato per vari metri. "Gli è stata tranciata un'arteria - dice E.M, la madre del bambino -. Ha rischiato di morire. Questa cosa non doveva accadere, poteva essere evitata".
Incubo - L'incidente risale a domenica 21 giugno, attorno alle 16.30. Per una famiglia residente nella provincia di Como una tranquilla giornata di evasione si trasforma in un incubo. La dinamica dei fatti resta poco chiara. "Il piccolo - riprende la madre - era seduto davanti. Mentre la sorella di 9 anni stava seduta dietro. Tutto come da regolamento. Non sappiamo come possa essere successa questa tragedia. Mio marito era in fondo alla giostra. Appena ha sentito i suoi figli gridare, ha capito che stava succedendo qualcosa di grave ed è intervenuto".
Dinamica - Di veri testimoni, tuttavia, sembrano non essercene. La sorella maggiore del bimbo, quando si è resa conto che il fratellino stava scivolando fuori dal bob, ha azionato il freno. Difficile però anche per lei ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. "Effettivamente - evidenzia Luca Cattaneo, responsabile della slittovia - è un incidente strano. Siamo profondamente dispiaciuti per l'accaduto e auguriamo al bimbo di riprendersi al più presto. Di spiegazioni non ne troviamo. Dal punto di vista tecnico la slittovia non ha avuto lacune. Ed è da 10 anni che funziona alla perfezione. Purtroppo temiamo possa essersi trattato di un errore umano".
Ipotesi - Secondo Cattaneo, il bimbo potrebbe avere messo per sbaglio il piede fuori dal bob all'altezza della penultima curva prima del rettilineo finale. "È solo un'ipotesi - fa notare -. Stiamo solamente cercando di capire. È difficile stabilire come il piede del bambino possa essere finito sulle rotaie. Le cinture di sicurezza erano al loro posto. Non si è verificato alcun guasto". Sul posto, oltre alla Rega che ha trasportato subito il piccolo all'ospedale di Bellinzona, è intervenuta pure la polizia per i rilievi del caso. "Restiamo in attesa - sottolinea Cattaneo -. E nel frattempo cerchiamo di stare vicini alla famiglia".
Prognosi riservata - Famiglia che, tuttavia, continua a essere furiosa. La mamma è accecata dalla rabbia: "Nostro figlio rischia di rimanere zoppo. Ora il bimbo sta meglio, è ricoverato a Milano e resta sotto antibiotici. La prognosi rimane comunque riservata. Sarà un lungo percorso, anche dal punto di vista psicologico. Vedremo come muoverci, anche dal profilo legale".
Mistero - Non era la prima volta che la famiglia comasca si recava sul Monte Tamaro. E non era nemmeno la prima volta che i due bambini salivano sulla slittovia. "Questo - spiega Cattaneo - rende la vicenda ancora più particolare. Perché i due bimbi conoscevano abbastanza bene l'attrazione. Ripeto: le norme sono state tutte rispettate da parte nostra. I bambini possono salire sul bob dall'età di 3 anni se accompagnati da una persona di età maggiore agli 8 anni. Quindi anche da questo punto di vista si era perfettamente in regola. Si tratta di direttive europee. Non sappiamo davvero spiegare l'accaduto".
