E' accusato di truffa, amministrazione infedele e falsità in documenti
LOCARNO - Era finito in carcere negli scorsi giorni, insieme all'ex direttore della filiale di Locarno di Banca Coop, in seguito alla scoperta di un buco di circa due milioni di franchi.
Dopo l'ex direttore, come riferisce la Rsi, è stato rilasciato anche il consulente della Banca Coop, ritenuto il personaggio chiave della vicenda che ruota attorno ad una malversazione da due milioni di franchi.
Le accuse ipotizzate nei confronti dei due sono di truffa, amministrazione infedele e falsità in documenti. Le irregolarità, iniziate fra il 2010 e il 2011, avrebbero colpito una decina di clienti. Ed è infatti uno di questi ad aver segnalato il caso ai magistrati.
L'ex consulente, reo confesso, è difeso dall'avvocato Carlo Borradori.
L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Francesca Lanz.