Cerca e trova immobili

INTERVISTAArriva il rapper delle polemiche: "Sono l'unico a dire quello che pensa"

22.07.15 - 13:34
Domani sera sarà in Piazza della Riforma. Ogni volta che apre bocca fa notizia. E anche questa volta non si è smentito. "La politica italiana? Marcia, finta e corrotta"
Arriva il rapper delle polemiche: "Sono l'unico a dire quello che pensa"
Domani sera sarà in Piazza della Riforma. Ogni volta che apre bocca fa notizia. E anche questa volta non si è smentito. "La politica italiana? Marcia, finta e corrotta"

LUGANO - È uno di quei personaggi che divide i popoli. O lo ami o lo detesti. Fedez sarà protagonista del primo appuntamento di City Beats, giovedì sera sul palco di Pazza della Riforma.

Fedez sta per portare il suo show a Lugano. Domani sera, infatti, sarà il grande protagonista di City Beats, in Piazza Riforma a Lugano. “Il mio non sarà uno show hip hop tradizionale – ci racconta il giovane rapper e cantautore italiano - Diciamo che lo spettacolo rasenterà il teatro-canzone, con tanti monologhi e tante tematiche da trattare…”.

Federico, “Pop-Hoolista” (30 settembre 2014) è il tuo primo album pubblicato tramite Newtopia, l’etichetta fondata da te e J-Ax. Si lavora meglio da indipendenti?
"Non si lavora meglio e non si lavora peggio".

Quali le differenze sostanziali rispetto alle tue esperienze precedenti?
"Non voglio dire che lavorando con una multinazionale non hai la completa libertà sul tuo disco, ma da indipendente segui il tuo progetto nel dettaglio dall’inizio alla fine… Inoltre, sei il proprietario della tua musica, delle tue canzoni… Come dire, il master del disco è il tuo…".

“Pop-Hoolista” è un concept che si focalizza prevalentemente sul sistema politico italiano… Con soli tre aggettivi, come definiresti quest’ultimo?
"Marcio, finto e corrotto".

Quale la canzone del disco che più delle altre ha smosso gli animi?
"Non saprei, ho ricevuto talmente tante chiamate che ho perso il conto… Le reazioni, in ogni caso, non derivano propriamente dal disco, ma dal fatto che sempre più raramente si vedono artisti pronti a dire ciò che pensano, che rivendicano un’appartenenza politica o che affrontano tematiche sensibili… Non mi sento un rivoluzionario, ma sono l’unico giovane, almeno nel mainstream, che si azzarda a raccontare il suo pensiero…".

In “Cardinal Chic” canti “Fede, messa e rock n’Rolex”. Si è fatto vivo qualcuno in particolare?
"No, chiaramente no… Non sono abbastanza potente…".

So che provi una certa antipatia verso i cosiddetti “figli di papà”…
"Lo definirei un pregiudizio… Molte volte, devo dire, anche infondato…".

Un pregiudizio che ti porta a fare di tutta l’erba un fascio…
"Appartenendo a una classe subalterna ed essendo cresciuto in una Milano dove i centri di aggregazione sono stati completamente distrutti e l’unica alternativa erano, e sono tuttora, le discoteche, questo mi ha portato ad avere un pregiudizio e una reticenza nei confronti dei “figli di”. Anche perché la filosofia preponderante dell’Italia porta a far fare carriera soltanto a questo tipo di personaggi".

Inimmaginabile, quindi, un’amicizia tra Fedez e un “figlio di papà”?
"Non riesco proprio ad avere rapporti… Ti faccio un esempio: mi è capitato diverse volte di entrare in contatto con qualcuno di loro, notando anche una certa intelligenza e un elevato grado di preparazione…Eppure io non riesco ad andare oltre allo scoglio del cognome… È più forte di me… È un mio problema, lo so…".

In questi termini, in ambito musicale, vuoi fare qualche nome?
"Ci sono artisti che mi hanno dato fastidio e che ancora oggi mi danno fastidio… Preferirei non fare nomi…".

Ora raccontami di te, dei tuoi inizi…
"Non è stato facile e neanche difficile… Sono stato molto fortunato… Rivendico spesso quello che è stato il mio percorso, con la gavetta vera… Per spostarmi in treno talvolta non avevo nemmeno i soldi per il biglietto…".

So che parteciperai a “Rimmel2015”, l’evento in cartellone il 22 settembre all’Arena di Verona che celebrerà il quarantesimo anniversario della meraviglia di De Gregori… Cosa farai?
"De Gregori mi ha chiesto di riscrivere “Rimmel”… Non so se ce la farò, te lo dico sinceramente… È una responsabilità talmente grande… Nemmeno con il suo benestare mi sento di toccare un capolavoro del genere…".

Acquista i biglietti in prevendita cliccando qui, e risparmierai diversi soldi rispetto al prezzo d'entrata la serata stessa.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE