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"Ha commentato con leggerezza il gesto del figlio Marko"
LOSONE - È stata bocciata mercoledì sera la domanda di attinenza presentata da Katja Tomic, cittadina croata con domicilio a Losone e madre di Marko, il ragazzo condannato a 10 anni di prigione per aver ucciso il 22enne Damiano Tamagni. Parentela questa che ha pesato molto sul giudizio finale del Consiglio comunale che in precedenza, prima di giudicare la Tomic aveva accettato la domanda di attinenza di altre sette persone.
Dai vari interventi dei consiglieri comunali del Plr e dell'Udc in particolare, sono emersi dubbi sulla richiesta. Nonostante la donna parli un ottimo italiano e si sia integrata nella realtà di Losone, a suscitare perplessità è stata la reazione "arrogante" e nello stesso tempo "leggera" della donna nel commentare gli episodi che riguardano il figlio.
Altro elemento giudicato negativo è stato il fatto che la donna lavori solo da marzo a ottobre nel settore alberghiero, mentre negli altri mesi percepisce la disoccupazione. Il voto è stato eseguito a scrutinio segreto, "per garantire un voto in piena libertà e senza pregiudizi". Anche se la Lista della sinistra, ha tenuto a precisare che il giudizio è stato invece frutto di un pregiudizio nei confronti della donna e della sua parentela. Il risultato è stato di 7 voti favorevoli, 17 contrari e 6 astenuti.
