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GIUBIASCO"Quella strada è insicura, lo dico da anni"

28.04.15 - 18:58
La tragedia di via alle Gerre: parla il padrone di casa (e il sindaco risponde)
"Quella strada è insicura, lo dico da anni"
La tragedia di via alle Gerre: parla il padrone di casa (e il sindaco risponde)

GIUBIASCO - È ancora sotto choc la popolazione residente in via Alle Gerre. E si scopre insicura. Tra le voci di cordoglio per la morte del piccolo Mattia, il bimbo di 2 anni travolto da un veicolo della Posta mercoledì scorso, c’è anche quella del signor Juri Rinaldo. "Sconvolto come tutti" ma anche critico. È lui il padrone di casa del civico 32, dove il bambino si trovava il giorno dell'incidente (affidato a una zia). Ed è sulla sua proprietà che è avvenuta la tragedia: sulla strada privata che, racconta, "è ormai un passaggio obbligato da quando è stata spostata la linea ferroviaria".

La strada "schiacciata" da Alptransit - "Ho segnalato per anni il problema: la strada è troppo stretta per una zona industriale con un grande traffico di tir. Non c'è spazio per i pedoni. Le auto sono costrette alle acrobazie per fare manovra, ma Alptransit ha voluto andare avanti lo stesso" spiega Rinaldo. Tornando a mercoledì mattina, "se il veicolo della Posta è entrato nella strada privata è stato perché non aveva altra scelta", perché "posteggiare il veicolo sul suolo pubblico qui è semplicemente impossibile senza bloccare la strada".

"Strada non idonea" - Nel raggio di pochi metri, in effetti, hanno sede due autorimesse e una ditta di trasporti internazionali. L'adeguamento della strada "non era idoneo - secondo Rinaldo - ma nessuno ha voluto ascoltare e io ho dovuto realizzare quella strada nel mio terreno, perché non c'era altro spazio. Dopo succedono i guai e ce ne stupiamo".

"Verrà messa in sicurezza" - Il Municipio di Giubiasco, intanto, ha "allo studio ulteriori misure di messa in sicurezza" spiega il sindaco Andrea Bersani. Questo "nell'ambito della futura rete di piste ciclabili che in parte passerà anche dalla zona industriale in questione". In effetti, spiega Bersani, la strada "scorre parallelamente alla nuova linea ferroviaria Alptransit" e "per fare posto a quest'ultima le Ferrovie Federali hanno spostato la strada in questione di qualche metro verso i sedimi privati". Il progetto è stato comunque "approvato in ossequio alla Legge sulle Strade" e dopo un esame condotto "dalle competenti autorità cantonali, che hanno verificato tutti gli aspetti legati alla sicurezza", conclude Bersani.

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