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CONFINE"Basta ulteriori indecisioni sul cantiere dell’Arcisate-Stabio"

08.05.14 - 12:32
Non usa mezzi termini Renato Scapolan a fronte delle ultime notizie che parlano di una nuova messa a rischio della conclusione dei lavori della tratta ferroviaria
Ti-Press (archivio)
"Basta ulteriori indecisioni sul cantiere dell’Arcisate-Stabio"
Non usa mezzi termini Renato Scapolan a fronte delle ultime notizie che parlano di una nuova messa a rischio della conclusione dei lavori della tratta ferroviaria

VARESE - "Basta ulteriori indecisioni sul cantiere dell’Arcisate-Stabio. Ogni giorno di stop, oltre a causare difficoltà pesanti ai cittadini, è una coltellata inflitta alla competitività delle nostre imprese!". Non usa mezzi termini il presidente della Camera di Commercio Renato Scapolan a fronte delle ultime notizie che parlano di una nuova messa a rischio della conclusione dei lavori della tratta ferroviaria.

 

"Per il 26% degli intervistati il cantiere della nuova linea ferrovia è causa di disagi – dice il presidente dell’ente camerale italiano –. Non è poco! Vi ricordo che il fermo cantiere costa alla collettività, oltre che in termini di “costi del non fare”, anche in relazione agli indennizzi da corrispondere a cittadini e imprese. Vi è un dovere morale in più delle istituzioni di completare l’opera e far sì che questo disagio cessi".

 

Il territorio insubre, poi, ripone buone aspettative sull’Arcisate-Stabio: il 28% degli interpellati s’aspetta dalla sua messa in opera un miglioramento delle condizioni d’esercizio della propria attività. Inoltre, ben il 76% degli intervistati dice che, al momento dell’avvio dei lavori, era d’accordo sulla realizzazione dell’Arcisate-Stabio purché venissero rispettati i tempi programmati.

 

"Questo vuol dire – riprende Scapolan – che le imprese sono “mature” rispetto al tema dello sviluppo infrastrutturale del nostro territorio. Certo, poi entrano in gioco i ritardi e gli imprevisti purtroppo protagonisti in questa vicenda". Così, dal 76% iniziale la quota delle imprese che tuttora rimangono favorevoli si riduce al 60%.

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