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LOSANNAViolentò la nipote che voleva scappare da Teheran, condannato dal TF

29.04.16 - 14:50
La ragazza riceverà pure una cifra di riparazione di 10'000 franchi per torto morale.
(foto TiPress)
Violentò la nipote che voleva scappare da Teheran, condannato dal TF
La ragazza riceverà pure una cifra di riparazione di 10'000 franchi per torto morale.

LOSANNA - Il calvario subito in Svizzera da una studentessa iraniana è terminato davanti al Tribunale federale (TF) con la condanna dello zio per stupro e coazione sessuale: la pena è di tre anni di carcere, di cui sei mesi da scontare.

Dovrà pure essere versata una riparazione di 10'000 franchi per torto morale.

Appartenente ad una famiglia molto religiosa e nipote di un mullah, la vittima aveva avuto occasione nel 2005 di visitare la zia e suo marito con i genitori a Ginevra. La ragazza aveva constatato in quell'occasione che in Svizzera le donne godono di una migliore considerazione.

Tornata in patria, la giovane aveva terminato gli studi a Teheran e ottenuto dai genitori di potervi rimanere più a lungo a condizione di assumere, una volta tornata nella città natale, il ruolo di "spia religiosa" nei riguardi dei colleghi e allievi.

La studentessa ha pure indicato di aver temuto di tornare dai genitori perché era promessa in matrimonio ad un religioso integrista, era già stata picchiata dal fratello e molestata dalla polizia islamica per essere stata vista in compagnia di uomini.

Determinata a lasciare il paese, la ragazza aveva chiesto allo zio di intraprendere le pratiche per poter proseguire gli studi in Svizzera. Il giorno dopo essere arrivata nell'abitazione degli zii nel settembre 2006, la studentessa è stata violentata dallo zio, mentre la moglie era sul posto lavoro.

Gli abusi sono proseguiti a numerose riprese in casa degli zii e in un'automobile. Per due volte la ragazza ha temuto di essere incinta e lo zio l'ha costretta ad effettuare attività fisiche intense allo scopo di provocare un'interruzione di gravidanza. Dopo tre mesi, approfittando dell'assenza della coppia, la ragazza è andata a raccontare a due conoscenti gli abusi subiti. Lo zio ha tentato con insistenza di riprendere contatto con lei.

Nella sentenza pubblicata oggi, il TF non ritiene arbitraria la condanna inflitta dalla giustizia e la conferma integralmente. Oltre a versare un'indennità per torto morale, lo zio dovrà pure prendersi carico delle spese giudiziarie per 2'000 franchi.

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