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VALLESEChiesti 10 anni per un ex agente pedofilo

21.03.16 - 17:47
Gli abusi si sono svolti senza interruzione nell'arco di 16 anni. «Erano i bambini a volerlo», si è difeso l'uomo
Foto d'archivio
Chiesti 10 anni per un ex agente pedofilo
Gli abusi si sono svolti senza interruzione nell'arco di 16 anni. «Erano i bambini a volerlo», si è difeso l'uomo

SION - Il procuratore generale vallesano ha chiesto oggi dieci anni di reclusione nei confronti di un ex agente della polizia comunale di Sion, accusato di aver abusato di 18 bambini dai 7 ai 15 anni. La maggioranza delle vittime faceva parte di un club di calcio della regione, di cui il poliziotto era allenatore.

Gli abusi si sono svolti senza interruzione nell'arco di 16 anni, ha sottolineato il procuratore Nicolas Dubuis, secondo cui il cinquantenne dev'essere punito «molto severamente». Benché sia ammalato, la sua responsabilità è piena, ha dichiarato.

La pubblica accusa non ha chiesto l'internamento, ma l'uomo dovrà sottoporsi ad una terapia ambulatoriale per diminuire il rischio di recidiva. Gli dovrebbe inoltre essere vietata qualsiasi attività professionale o privata con i bambini.

L'uomo era stato arrestato nel marzo 2013 in seguito alla denuncia di una delle sue vittime. Un primo procedimento era stato avviato contro l'agente nel 2005 nel quadro di un'inchiesta federale svolta a smascherare persone che scaricano file pedofili ma, in assenza di prove e a causa delle disposizioni legali applicabili all'epoca, contro il poliziotto era stato deciso un non luogo a procedere.

L'uomo, che ha ammesso l'accaduto, stringeva dapprima amicizia con i genitori di famiglie in difficoltà, diventando in certi casi un amico intimo della famiglia o il padrino dei ragazzini. Invitava poi i bambini nella sua villetta, dove spesso trascorrevano la notte e dove si svolgevano gli abusi.

I legali delle 17 parti civili rappresentate al processo hanno chiesto l'internamento, perché le vittime temono che l'imputato possa commettere ulteriori abusi dopo essere stato liberato. A loro avviso, il pentimento espresso dall'uomo in apertura del procedimento odierno non è sincero: durante l'inchiesta - hanno rilevato - l'agente ha dapprima negato, poi minimizzato le sue aggressioni. L'uomo ha persino preteso che «erano i bambini a volerlo», ha dichiarato.

Al processo, durato l'intera giornata, hanno assistito soltanto quattro delle 18 vittime. Le altre hanno rinunciato, perché il trauma è troppo forte, hanno affermato gli avvocati.

La difesa ha sollecitato dal canto suo la clemenza del Tribunale di Sion e insistito sulla possibilità di reinserimento che dev'essere riconosciuta all'ex agente, al quale gli esperti psichiatri attribuiscono la possibilità di guarire. La sentenza sarà emessa nelle prossime settimane.

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