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BERNA"Brutalità senza eguali" contro degli anziani, dure pene per i colpevoli

04.02.16 - 15:05
Non è ancora noto se i tre ricorreranno contro la sentenza
"Brutalità senza eguali" contro degli anziani, dure pene per i colpevoli
Non è ancora noto se i tre ricorreranno contro la sentenza

BERNA - Un tribunale di Berna ha condannato a pene severe due uomini che nel novembre 2013 aggredirono brutalmente una coppia di pensionati a Ostermundigen (BE), al punto di provocare la morte del marito. I due, un cittadino dominicano di 31 anni e uno svizzero di 25, si sono visti infliggere rispettivamente 16 e 15,5 anni di reclusione per omicidio intenzionale. Una dominicana 37enne, anch'essa coinvolta nei fatti, è stata condannata a 13 mesi sospesi con la condizionale per istigazione al furto semplice.

La 37enne aveva istigato i due affinché si recassero a casa di un suo ex partner per ottenere, eventualmente anche con la violenza, il suo passaporto: voleva dimostrare che l'uomo viveva in Svizzera sotto falso nome.

Mascherati ed armati di spranghe di metallo, i due avevano suonato alla porta dell'uomo a tarda sera. Siccome nessuno era in casa avevano messo a soqquadro l'appartamento. Poi, al momento di andarsene, si erano introdotti nell'appartamento al piano di sotto, dove si trovavano i due pensionati.

Avevano preso a pugni con inaudita brutalità sia l'uomo, svegliatosi a causa dei rumori sentiti in precedenza, sia la moglie, che dormiva sul divano. I due, gravemente feriti, erano stati ricoverati all'ospedale, dove il 73enne era morto 24 ore dopo. La donna soffre da allora di disturbi all'olfatto, conseguenza delle forti percosse al viso.

La corte ha sottolineato la "brutalità senza eguali" con cui i due sono stati pestati. Le pene inflitte risultano tuttavia leggermente inferiori a quelle richieste dall'accusa (17 anni e 16 anni e 3 mesi). La difesa contestava dal canto suo il nesso di causalità tra l'accaduto e il decesso del pensionato e propendeva per il reato di lesioni personali gravi, chiedendo una pena di 4,5 anni di reclusione.

Non è ancora noto se i tre ricorreranno contro la sentenza.

 

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