Cerca e trova immobili
L'autorità norvegese che si occupa di sinistri stradali ha pubblicato il rapporto sull'incidente avvenuto il 29 luglio 2014
ARGOVIA - L'autorità norvegese che si occupa di sinistri stradali ha pubblicato ieri il rapporto sull'incidente che ha visto protagonista un pullman della compagnia argoviese Eurobus, uscito di strada il 29 luglio di un anno fa.
Quel giorno morirono quattro passeggeri, e diversi rimasero feriti. Il risultato dell'indagine, riferisce la Aargauer Zeitung, scagiona la compagnia: tutti i regolamenti sono stati rispettati. Non si conosce ancora con certezza la causa dell'incidente, ma s'ipotizza l'errore umano. L'autista del pullman potrebbe essere stato vittima di un colpo di sonno, o potrebbe essersi distratto.
Gli inquirenti norvegesi spiegano che il tratto di strada teatro dell'incidente era rettilineo, l'asfalto era asciutto e appena sistemato, e il conducente non aveva problemi di visibilità. Dalle analisi, inoltre, è emerso che non aveva assunto droghe o farmaci. Contro di lui è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. L'uomo non ricorda nulla dell'incidente, né delle due ore precedenti.
Dal documento emerge anche un altro fatto: tre delle quattro vittime non avevano allacciato la cintura di sicurezza, e se l'avessero fatto "molto probabilmente non avrebbero riportato ferite fatali". Due di esse, infatti, sono morte dopo essere state sbalzate fuori dal pullman.
Nelle regole di sicurezza dei pullman emanate dall'USTRA si specifica che "nei veicoli provvisti di cinture di sicurezza il conducente e i passeggeri devono, durante la corsa, allacciarsi con la cintura di sicurezza. I conducenti devono accertarsi che i fanciulli al di sotto dei 12 anni siano allacciati correttamente; i passeggeri devono essere informati adeguatamente sull’obbligo di allacciare la cintura di sicurezza".
