BERNA - Un ex inquirente del fisco tedesco, coinvolto nel furto di dati alla Julius Bär, è stato condannato dal Ministero pubblico della Confederazione. La pena pecuniaria inflitta, sospesa con la condizionale, è di 180 aliquote giornaliere da 70 franchi, per un totale di 12'600 franchi.
L'ex inquirente, oggi pensionato, è stato condannato per spionaggio economico e riciclaggio di denaro con un decreto d'accusa datato 24 giugno, riportano oggi i giornali "Der Bund" e "Tages-Anzeiger".
Nel 2011 un informatico aveva sottratto con il suo aiuto dati bancari di clienti olandesi e tedeschi della Julius Bär, vendendoli poi alle autorità fiscali. In totale erano stati incassati 1,1 milioni di euro.
L'informatico è stato condannato nel 2013 a 3 anni di carcere parzialmente sospesi con la condizionale.