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Secondo il sondaggio i punti forti delle emittenti televisive sono la "credibilità", la "professionalità" e il "contenuto informativo"
BERNA - I programmi radiofonici della SSR hanno raggiunto il più alto grado di soddisfazione da parte degli utenti - valore medio 3.9 su una scala da 1 a 5 - in un sondaggio pubblicato oggi sull'utilizzo e sulla valutazione dell'offerta radiotelevisiva privata e pubblica svizzera nel 2016. Seguono le reti televisive SSR e le radio locali private (3.7).
Le emittenti televisive regionali private si attestano un po' più sotto (3.5), si legge in un rapporto diffuso oggi dall'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM).
I punti forti delle emittenti televisive SSR sono, secondo gli interpellati, la "credibilità" (4.1), la "professionalità" e il "contenuto informativo" (4.0 per entrambi). Al contrario, il "valore di intrattenimento" (3.3) viene valutato al di sotto della media, mentre il basso "riferimento locale" (3.2) è una conseguenza della concessione, indica l'UFCOM.
Le reti televisive regionali vengono apprezzate soprattutto per il "riferimento regionale" (3.9) e la "credibilità" (3.8). Rispetto alle emittenti SSR vengono valutati in modo chiaramente peggiore la "professionalità", il "contenuto informativo" (entrambi 3.4) e l'aspetto "intrattenimento" (3.0).
L' “orientamento locale" delle offerte pubbliche è valutato in modo maggiormente positivo nelle regioni italofone sia per TV che radio (4.1 in entrambi i casi), in confronto alle regioni francofone (rispettivamente 3.6 e 3.5) e tedescofone (3.0 e 3.2). Anche il "valore di intrattenimento" delle offerte pubbliche è ritenuto migliore nella Svizzera italiana, in particolar modo per quanto riguarda la TV (3.8), rispetto alla Romandia e alla Svizzera tedesca (entrambi 3.3).
I risultati ottenuti nelle altre categorie (professionalità, contenuto informativo, equilibrio, credibilità e soddisfazione) o per quanto riguarda le offerte private non presentano differenze di rilievo.
I risultati si basano su un sondaggio telefonico rappresentativo, svolto nella primavera 2016 su 3.680 persone di età superiore ai 15 anni in tutte le regioni della Svizzera. L'Istituto di scienze delle comunicazioni applicate IaKom di Zurigo ha assunto il mandato per questo studio.
