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BERNA"Il Consiglio nazionale ostacola il cambiamento strutturale del settore alberghiero"

03.03.15 - 14:50
"Il Consiglio nazionale ostacola il cambiamento strutturale del settore alberghiero"

BERNA - Hotelleriesuisse, Parahotellerie Svizzera, GastroSuisse e la Federazione svizzera del turismo (FST) hanno preso atto della decisione odierna del Consiglio nazionale di permettere, per una quota massima pari al 50 per cento, il cambio di destinazione di strutture alberghiere non redditizie in abitazioni secondarie.

"La decisione - scrivono i sopra citati attori del settore turistico - solleva delle domande in vista della sua attuazione". L'invito lanciato al Consiglio degli Stati è di rendere possibile "senza limitazioni" la trasformazione di alberghi non redditizi in seconde residenze.

"L'articolo 9 della Legge federale sulle abitazioni secondarie - si legge in una nota odierna - disciplina la realizzazione di abitazioni secondarie in connessione con strutture ricettive organizzate e rende così possibile il finanziamento incrociato di aziende alberghiere mediante la vendita o la locazione di appartamenti. Trattasi di uno strumento importante per il finanziamento alberghiero poiché agevola il cambiamento strutturale verso un minor numero di aziende di alloggio ma di dimensioni maggiori".

"Ponendo condizioni molto severe - prosegue la nota -, il capoverso 2 stabilisce che un hotel possa essere trasformato in abitazioni secondarie laddove la sua gestione redditizia non sia più possibile. La soluzione di compromesso del Consiglio nazionale consente per una quota massima del 50 per cento la trasformazione di alberghi non redditizi in abitazioni secondarie".

Sia il Consiglio federale che il settore si erano pronunciati in favore di un cambio di destinazione senza restrizioni.

Per favorire l’efficacia dei cambiamenti strutturali, hotelleriesuisse, Parahotellerie Svizzera, GastroSuisse e la FST hotelleriesuisse chiedono al Consiglio degli Stati di "adoperarsi affinché le aziende non redditizie possano essere trasformate in abitazioni secondarie senza limitazioni".

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