"Satira e gruppi religiosi non vanno mai d’accordo"
Asperrime le reazioni della comunità islamica svizzera alle battute dei comici della Srf Giacobbo e Müller
ZURIGO - Un vero e proprio caso mediatico quello capitato recentemente in casa Srf. Durante la trasmissione satirica serale Giacobbo / Müller (una sorta di Striscia la notizia svizzero-tedesca) i due conduttori hanno indignato la comunità musulmana elvetica con un paio di gag ritenute eccessive. La base della battuta è una presunta fatwa islamica riguardante i voli su marte. Un pianeta, secondo la coppia, «troppo spazioso per un efficace assalto kamikaze» ma «pieno di pietre per le lapidazioni». Dal web la reazione è arrivata rapida e infiammata e sulla pagina del Consiglio centrale islamico svizzero gli insulti hanno iniziato ad accumularsi. Qualcuno ha augurato loro anche la morte.
Viktor Giacobbo, la vostra gag ha generato un bel vespaio...
"A quanto pare satira e gruppi religiosi non vanno mai d’accordo. Fino ad oggi avevamo avuto reazioni solamente dai cristiani, in questo caso i musulmani, per quanto riguarda il sense of humour, non si sono dimostrati migliori. Eppure la base della battuta non è tanto l’islam, quanto il fatto di voler vietare i voli su marte. Per noi era irresistibilmente divertente".
Vi hanno contattato personalmente con minacce?
"In realtà la maggior parte dei contatti sono stati positivi. Dei giovani musulmani ci hanno twittato dicendo che la battuta li aveva fatti molto ridere. Sono però rimasto molto deluso dalle reazioni del Consiglio centrale islamico".
Per quale motivo?
"Perché lo sanno tutti che l’islamofobo svizzero, quello che vota per il divieto dei minareti, è da sempre il nostro zimbello. Pensavamo lo sapessero".
Fate spesso satira politica, i problemi sono gli stessi?
"Settimana scorsa avevamo picchiato duro su Ueli Maurer, ma lui non ha reagito. I politici la prendono con più filosofia".
