Cerca e trova immobili

SVIZZERASvizzeri e Internet, siamo secondi in Europa

06.06.13 - 15:06
In un incontro organizzato dall’Usi, un manager di Google Svizzera ha analizzato lo stato di salute di Internet nel nostro paese. Prima di noi solo la Norvegia
Colourbox
Svizzeri e Internet, siamo secondi in Europa
In un incontro organizzato dall’Usi, un manager di Google Svizzera ha analizzato lo stato di salute di Internet nel nostro paese. Prima di noi solo la Norvegia

LUGANO - Siamo sempre più connessi. Tutti noi ogni giorno viviamo in un  flusso di informazioni senza precedenti nella storia dell’umanità e, al centro d’Europa, la Svizzera spicca: l’84% di noi usa Internet o da un computer o da un cellulare, solo la Norvegia ci supera con il suo 86%.

Oggi all’Università della Svizzera italiana si è tenuto un incontro con Google Svizzera e Newscron, una giovane startup ticinese.
Un’occasione per analizzare il mondo dei nuovi media e dell’uso che se ne fa nel nostro paese. Gregor Doser, Industry Head di Google Svizzera, ha illustrato il nostro rapporto con la rete. Tra i primi d’Europa, ci siamo abituati alla grande ai nuovi metodi di fruizione delle informazioni. Non è più la famigliola aggregata sul divano di fronte all’unico schermo televisivo, ma le nuove famiglie che passano le proprie serate dentro a una costellazione di display: televisore, tablet e cellulari.

Proprio a spiegare ciò, è interessante un esperimento fatto da Google. Nel 2009 la versione tedesca di “Chi vuol essere milionario?” fece la seguente domanda finale: Quale di questi animali è monofago. Tra il 2007 e il 2013, solo quella sera la parola monofago è stata cercata su Google. Questo ha dimostrato come si tenda sempre di più a usare più canali di comunicazione differenti. Questo non capita solo con la tv. Anche i giornali vengono infilati in questi nuovi torrenti di informazione: nel 2008 venne lanciata la Rivella Gialla e per farla conoscere ai clienti su 20 Minuten apparve una campagna ad hoc, tanto che la copertina del giornale si tinse di giallo: la ricerca online della Rivella Gialla vide un picco proprio quel giorno.

Sono il 54% degli svizzeri a possedere uno smartphone (nel 2011 erano solo il 34%), e su questi dispositivi teniamo in media 34 app, delle quali 15 sono a pagamento. Ma le usiamo tutte? Certo che no, solo 13 sono usate in media almeno una volta al mese. Siamo così legati ai nostri Smartphone che il 26% di noi preferirebbe dire addio alla propria tv piuttosto che al cellulare con cui si gioca, poi si comunica e infine ci si informa. Navigando nella rete che si fa sempre più affollata, basti pensare che se nel 2010 la totalità dei dati sulla rete globale erano 800 exabyte (trilioni di byte), si stima che nel 2020 raggiungerà i 53 zettabyte (triliardi di byte), cifre inimmaginabili.

Infine il manager di Google Svizzera ha riservato un avvertimento alle aziende rossocrociate: se gli svizzeri sono tra i maggiori utilizzatori di internet del continente, non è così per le aziende: solo l’8% della loro spesa pubblicitaria è indirizzato online.
L’incontro ospitato dall’Usi è stata anche l’occasione di conoscere una giovane e rampante startup ticinese: Newscron, e incontrarne le anime: Elia Palme (Ceo), Patrick Lardi (Coo) e Roberto Prato (Cto). Si tratta di un aggregatore di notizie, che selezione e organizza le news da varie fonti (e c’è anche Tio.ch) per facilitarne la lettura. Ma ve ne parleremo più approfonditamente domani su Tio.ch e 20 minuti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE