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SVIZZERAMorti sulle strade, situazione invariata in Svizzera. Il Ticino in controtendenza

24.08.10 - 09:46
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Morti sulle strade, situazione invariata in Svizzera. Il Ticino in controtendenza

BERNA  - Nel primo semestre 2010, il numero di morti sulle strade (151) in Svizzera è rimasto pressoché invariato rispetto al primo semestre 2009, mentre quello dei feriti gravi ha segnato un ulteriore calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-15%). È quanto emerge dalla rilevazione semestrale realizzata dall’UPI – Ufficio prevenzione infortuni – presso i posti di polizia cantonali. In controtendenza il Ticino, dove da gennaio a giugno 2010 si sono registrati 14 morti sulle strade ticinesi, 3 in piu´ rispetto allo scorso anno, addirittura 8 rispetto al 2008.

Il dato differente tra Confederazione e Cantone era stato già evidenziato nel gennaio scorso in uno studio dell´Upi, secondo il quale nella sicurezza della circolazione, il Ticino ha ottenuto il risultato peggiore e la Svizzera tedesca il migliore. Ciò vale indipendentemente dal fatto che si metta il numero delle vittime in relazione al numero degli abitanti o ai chilometri percorsi.  

In Svizzera, sono incoraggianti anche i dati relativi ai motociclisti, che attestano un calo sia dei feriti gravi (-22% rispetto al 2009), sia dei morti (-9%). In aumento invece il numero dei ciclisti e dei pedoni morti. La situazione dunque è migliorata per gli occupanti di automobili, che subiscono sempre più raramente un incidente mortale, mentre resta critica per gli utenti più deboli della strada, come i pedoni e i ciclisti. Anche nel Ticino si registra un aumento degli incidenti ai danni dei ciclisti. Le cause principali degli incidenti sono riconducibili all'alta velocità, meno all'uso di alcol.

Foto Ti-Press

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