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HCLBürgler-Lugano: è amore a prima vista

22.06.16 - 14:30
«Gruppo giovane, dinamico e con la mentalità vincente. Venire qui per me è una grande opportunità anche di crescita», sono state le parole del nuovo acquisto bianconero
Bürgler-Lugano: è amore a prima vista
«Gruppo giovane, dinamico e con la mentalità vincente. Venire qui per me è una grande opportunità anche di crescita», sono state le parole del nuovo acquisto bianconero
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LUGANO - Due titoli nazionali vinti con la maglia del Davos, un trasferimento verso Zugo classificato come uno dei grandi colpi dei Tori, ma che in realtà non si è mai rivelato tale per tanti piccoli fattori: Dario Bürgler, dopo due anni vissuti alla Bossard Arena, è stato “invitato” a cambiare casacca e ha scelto di assecondare la corte del Lugano, firmando un contratto biennale.

«Gli ultimi due anni sono stati particolari e di sicuro non sono stati positivi - ha esordito il 28enne rossocrociato - Nella prima stagione ho giocato solo 35 partite per alcuni infortuni, ma comunque ero riuscito anche a disputare dei buoni match, ma con l’andare del tempo specie nell’ultimo campionato non ho reso come avrei dovuto. Ne ero consapevole e anche per questo non mi ha sorpreso la decisione presa dallo Zugo; c’è stata una riunione durante la quale mi hanno comunicato la volontà di interrompere il rapporto, ma tutto ciò non si è rivelato uno schock».

In effetti l’ala elvetica, risolti gli ultimi dettagli contrattuali che lo legavano ai Tori, ha potuto scegliere tra diverse opzioni per poi prendere la strada che lo ha portato a Lugano. «Per me è una grande opportunità e sono orgoglioso che una società così importante abbia deciso di puntare su di me - ha sottolineato - So che qui posso migliorare, posso crescere e posso tornare a vincere; per questo anche durante questa fase di preparazione fisica sono molto concentrato su me stesso perché voglio essere utile e voglio aiutare tutto il collettivo. L’obiettivo stagionale e di tutta la società è chiaro, e non potrebbe essere altrimenti dopo il finale dell’ultimo campionato, ma dobbiamo procedere settimana dopo settimana, step by step».

Bürgler nelle poche settimane vissute a Lugano ha già apprezzato tante cose (non solo la città) del collettivo che sarà guidato da Shedden. «Alcuni giocatori li conoscevo già, grazie alla Nazionale, ma diversi li avevo incrociati solo sul ghiaccio, ma sono rimasto colpito dallo spirito che c’è all'interno di un gruppo giovane, dinamico che ha voglia di fare e di puntare in alto. In effetti, a essere sincero, lo si vedeva già l’anno scorso sul ghiaccio; pur avendo a disposizione diverse stelle nel proprio roster, il Lugano, visto da avversario, risultava un gruppo compatto. Certo Klasen, Pettersson, Martensson, Brunner e altri potevano decidere una partita, ma sulla lunga è il gruppo che fa la differenza e sarà così anche quest’anno», ha continuato Bürgler che scommette a occhi chiusi su Doug Shedden: «L’head coach ha sempre creduto in me, mi voleva già a Zugo e ha puntato sulle mie qualità anche ora. Sono davvero contento».

Concentrato sulla preparazione fisica, il nuovo attaccante bianconero si è dimostrato anche un intenditore di calcio, tirando anche fuori l’orgoglio svizzero: «Mi piace seguire le partite e quest’Europeo è davvero interessante. Per ora la Svizzera ha centrato l’obiettivo minimo, ovvero la qualificazione agli ottavi, anche se nella sfida giocata contro la Francia non abbiamo mai tirato in porta; spero davvero che la squadra di Petkovic possa arrivare almeno ai quarti, ma sono comunque molto orgoglioso di loro e dei nostri colori».

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COMMENTI
 

sergejville 7 anni fa su tio
Vai DARIO!!!
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