L'ennesimo derby stagionale potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti di bianche casacche e rossoblù. Maccoppi: "A livello mentale lascerà il segno"
LOCARNO – Può una sfida ottobrina, il tredicesimo turno del campionato, avere già il sapore di un match decisivo? Non diremmo. Nel caso di Locarno-Chiasso (in programma al Lido, sabato alle ore 17.45), ennesimo derby stagionale di Challenge League, il peso dell’incontro ha tuttavia un valore specifico molto, molto alto. Rispettivamente settimi e noni della graduatoria, bianche casacche e rossoblù potrebbero infatti recuperare punti pesanti e grande fiducia da una gara delicatissima.
“Vincere contro il Chiasso sarebbe importantissimo più a livello mentale che “matematico” – è intervenuto Stefano Maccoppi, mister dalle parti del Lido – i tre punti sarebbero molto pesanti, ma la spinta emozionale e in termini di autostima sarebbe ancor più significativa”.
Recentemente le bianche casacche non hanno certo brillato. Gabriele Gilardi ha tirato in ballo il calendario…
“Non è giusto accampare scuse o cercare giustificazioni, è però vero che ci siamo trovati a confrontarci con avversarie sulla carta molto più forti e complete di noi. E per di più lo abbiamo fatto in un periodo brevissimo, quando non eravamo al meglio. Però io non mi lamento. Sono anzi contento della crescita mostrata dai miei: fino a ora abbiamo fatto più punti di quanti ne avevamo messi insieme in tutto il girone d’andata del passato campionato. La progressione è evidente: dobbiamo allungarla”.
Spesso il Locarno è parso raccogliere meno di quanto meritato…
“È vero. Con qualche accorgimento e avessimo fatto meno errori, ora potremmo avere una classifica migliore. Non è in ogni modo il caso di crucciarsi per quel che non è andato: meglio, piuttosto, tentare di migliorarsi”.
Tenuto conto della classifica e dei recenti balbettii delle due squadre, un pareggio nel derby potrebbe accontentare?
“Noi? Mai. Andiamo sempre in campo per vincere. Questo è fuori discussione. Poi è chiaro che si devono avere la capacità e l'intelligenza di leggere la partita. E di scegliere di conseguenza: se ci trovassimo di fronte una squadra in giornata di grazia potremmo infatti anche pensare di limitare i danni. Prima di scendere in campo però no, non faremo alcun conto”.