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L'OSPITE«Zeman se ne va perché si è salvato. Zeman resta perché si è salvato»

01.06.16 - 09:01
Per quale motivo il tecnico boemo dovrebbe rimanere a Lugano? E per quale, invece, dovrebbe andarsene? Lo abbiamo chiesto ad Arno Rossini
TI-Press
«Zeman se ne va perché si è salvato. Zeman resta perché si è salvato»
Per quale motivo il tecnico boemo dovrebbe rimanere a Lugano? E per quale, invece, dovrebbe andarsene? Lo abbiamo chiesto ad Arno Rossini
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LUGANO - Zeman va, Zeman resta. È questa, archiviata tra qualche rimpianto una stagione difficile e comunque positiva, la domanda che, sempre con maggior frequenza, si stanno facendo i tifosi del Lugano. Il tecnico boemo sarà ancora sul ponte di comando il prossimo anno oppure, raccolto il massimo con una squadra da lui giudicata imperfetta, saluterà tutti?

Una risposta - parole del presidente Renzetti - arriverà entro la fine della settimana. La sensazione è in ogni caso che i giorni del mister a Cornaredo siano conclusi. La sensazione è che, acciuffata la salvezza e sfiorata la Coppa, Zdenek stia ora preoccupandosi solo di riempire le sue valigie. Per tornare oltre confine.

Fa bene a ricominciare dalla Serie B italiana? Fa male?
«È una scelta difficile - è intervenuto Arno Rossini - ci sono motivi buoni per andare come anche per rimanere».

E allora proviamo a capirli questi motivi, ovviamente aiutati da Arno.

Due semplici domande. La prima: perché Zeman dovrebbe rimanere?
«Perché ci si aspetta che sia coerente, che mostri la voglia e la capacità di portare avanti un discorso - quello cominciato dodici mesi fa con il Lugano - difficile ma allo stesso tempo interessante. Il mister sapeva di dover lavorare con un club non ricco. Ora che ha potuto toccare con mano quel che è il Lugano e quel che è la Super League, ora che, insomma, ha capito quel che si può ottenere da squadra e campionato, dovrebbe accettare la nuova sfida per completare un nuovo piccolo capolavoro. Per salvarsi di nuovo. Insomma, stiamo pur sempre parlando di una società che si batterà nella massima categoria svizzera: per lui che vive e si nutre di calcio e delle emozioni date da questo gioco, continuare sarebbe un'opportunità grandissima».

Domanda numero due: perché dovrebbe, invece, andarsene?
«Beh... perché si è salvato, e questo non era certo scontato. Una nuova avventura in bianconero potrebbe non vederlo vincente. E se così fosse rischierebbe di cancellare, nel ricordo dei tifosi e nel suo curriculum, quanto fatto nella stagione appena conclusa. Tenete conto che, probabilmente, la società sarà costretta a ridurre il budget con il quale affrontare la nuova corsa verso la conferma in Super League. Il rischio di rovinare un'immagine creata con tanta fatica anche a causa dei limiti del club è reale. Siete sicuri che Zeman voglia assumersi anche responsabilità che non sono sue?».

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