Il boemo, dispiaciuto per il rinvio della scorsa settimana, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Lucerna: «Spero che i miei ragazzi non si accontentino della vittoria ottenuta in Coppa»
LUGANO - Clima disteso, molta voglia di scendere in campo dopo il rinvio della scorsa settimana, insomma tutto pronto in casa Lugano in vista della partita in programma domani contro il Lucerna (ore 20.00). Per l'occasione Zeman non potrà contare sullo squalificato Rey, Karim Rossi (infortunato) e, molto probabilmente, Mario Piccinocchi (sarà tenuto precauzionalmente a riposo).
Nella classica conferenza stampa della vigilia, il tecnico boemo ha fatto il punto della situazione rispondendo alle domande dei giornalisti.
«Mi è dispiaciuto per il rinvio della sfida contro il Basilea... io avrei voluto giocare, avrei voluto spalare la neve - ha esordito il mister - Penso che più si va verso la fine del campionato e più aumentano gli impegni. In maggio ad esempio avremo già sette partite e non ci sarà tempo per prepararci al meglio. In settimana comunque abbiamo lavorato intensamente, cerco sempre di insistere sul ritmo, speriamo di essere riusciti a migliorare. Quella contro il Lucerna sarà una rivincita, mi auguro che i miei ragazzi non si accontentino della vittoria ottenuta in Coppa».
Nell'ultima partita il Lucerna ha incassato 5 reti contro l'YB, Zeman che avversario si aspetta?
«Dopo la sconfitta in Coppa non hanno saputo reagire, ma il campionato è ancora lungo. Per diverso tempo sono stati al quarto posto in classifica, sono una buona squadra e potranno sicuramente risollevarsi. Certo, se poi dovessero rimanere coinvolti nella lotta-salvezza non sarebbe un male... più squadre ci sono e meglio è. Babbel ha detto che in Coppa hanno perso più per errori loro che per meriti nostri? Penso che nel calcio si vince sempre con gli errori degli avversari, bisogna però essere bravi a costringere l'avversario a fare questi errori perché da soli non li fanno. Contro loro abbiamo sempre fatto bene? È vero, ci sono delle squadre contro le quali si riesce ad esprimersi meglio».
A centrocampo, viste le assenze di Rey e Piccinocchi, potrebbe giocare Christos Donis?
«Non è facile inserirsi, Christos è abituato a giocare un calcio diverso. Deve lavorare tanto sul ritmo, è un po' più compassato rispetto ai nuovi compagni. Da una parte può essere positivo, si riesce a ragionare maggiormente, dall'altra però quando attacchiamo sta troppo lontano, stessa cosa per quando ci troviamo in fase difensiva. Tecnicamente è comunque valido, sa giocare. Sabbatini come regista? È una possibilità, con me non ha mai giocato in quel ruolo ma ne abbiamo parlato, se la sente. Staffetta Bottani-Tosetti? Dipenderà dall'andamento della partita. Senza Bottani giochiamo meglio? Tecnicamente Mattia è il giocatore più dotato, ha avuto qualche infortunio inatteso che l'ha frenato, però resta un giocatore importante. Quando non è in campo spesso i compagni non sanno a chi dare la palla».
Un bel gioco e la valorizzazione di diversi elementi (come ad esempio Veseli), Zeman è soddisfatto?
«Son soddisfatto ma non sono vittorie mie, semmai della società e della squadra. In molti considerano il gioco del Lugano il migliore della Super League? Mi fa piacere, ma dubito sia vero... dobbiamo ancora migliorare».
Infine, "un gioco", una considerazione sulla differenza tra Serie A e Super League. Il Lugano potrebbe giocare in Serie A?
"No. «Ci manca esperienza, nessuno del Lugano ha giocato in Serie A o a certi livelli. Della nostra rosa quelli che sono rimasti hanno fatto solo la Challenge League, mentre quelli che sono arrivati hanno giocato poco o niente nelle squadre italiane, altri giocavano in Croazia o Slovenia, in un calcio diverso. Manca esperienza e abitudine a giocare certe partite. Per contro in Serie B dietro a Cagliari e Crotone c'è molto equilibrio, potremmo giocarcela. Ci sono giocatori del Lugano che potrebbero giocare in Serie A? Attualmente no».