Cerca e trova immobili

L'OSPITESoldi in mano e dalla Premier tentano lo scippo di un talentino del Ginevra

27.01.16 - 09:32
Cresciuto in maglia granata, Lorenzo Gonzalez potrebbe presto finire all'estero. "Giusto che parta - ha sottolineato Arno Rossini - ma solo se la famiglia starà con lui"
Ti-Press
Soldi in mano e dalla Premier tentano lo scippo di un talentino del Ginevra
Cresciuto in maglia granata, Lorenzo Gonzalez potrebbe presto finire all'estero. "Giusto che parta - ha sottolineato Arno Rossini - ma solo se la famiglia starà con lui"
CALCIO: Risultati e classifiche

GINEVRA - Quindici anni e mezzo e il sogno di fare il calciatore. Quindici anni e mezzo e tante promesse da mantenere. Quindici anni e mezzo e un club, il tuo club, che ti mette alla porta. È successo a Lorenzo Gonzalez, giovane attaccante del Ginevra, il quale alle soglie del professionismo (i primi contratti si possono siglare dai sedici anni) è finito in un angolo, messo in castigo dalla società.

Il motivo? il rifiuto di sottoscrivere il primo vero accordo della sua ancor breve carriera.

Il Ginevra - giustamente - se l'è presa quando ha saputo che la sua giovane stellina, dietro la quale si stavano muovendo alcuni club europei, ha deciso di non aver ancora voglia di mettere "nero su bianco", di rendere ufficiale, il suo legame con il mondo granata.

Lorenzo Gonzalez è bravo, bravo davvero, e potrebbe continuare la sua avventura in Spagna o in Inghilterra. Ciò che ha fatto infuriare il Ginevra è che... dal trasferimento non otterrà granché. In assenza di un contratto firmato, il club riceverà infatti solo un'indennità di formazione. Una cifra importante (fino a 100'000 franchi) ma di sicuro ridicola se paragonata a quella - potenziale - relativa a una cessione in piena regola...
"Con l'indennità di formazione le società sono almeno parzialmente tutelate - è intervenuto Arno Rossini - Queste coltivano il giocatore, lo coccolano e lo fanno crescere; nel caso di trasferimento "prematuro", poi, ottengono qualcosa".

Rientrano giusto delle spese sostenute per la formazione...
"Forse nemmeno. Ma non rimangono a mani vuote".

Non esiste una regola, una legge, che dia ai club qualche diritto in più sui giovani da loro formati?
"Al momento non c'è nulla e questo facilità l'addio degli U16. Le società interessate all'acquisto fanno un'offerta direttamente al giocatore il quale, spinto dalla sua famiglia e dal suo agente, è liberissimo di fare i bagagli e cominciare una nuova avventura".

Parlavamo di Inghilterra. Pare che, per Gonzalez, dalla Premier League abbiano messo sul piatto un triennale ricchissimo. Ma è giusto che un (quasi) sedicenne parta all'avventura?
"Io sono convinto del fatto che un'esperienza all'estero sia sempre formativa, sia sempre una grande possibilità. A 16 anni però è giusto tentare solo se puoi contare sull'appoggio dei tuoi famigliari".

Mamma e papà? Da oltremanica hanno pensato pure a loro: rimarranno vicino a Lorenzo per tutto il tempo e, in più, saranno pagati per questo.
"Allora non ci sono problemi. Gonzalez farebbe bene ad accettare l'offerta proveniente dall'estero. Potrà contare su strutture e metodi di prim'ordine e affinare le sue qualità. Crescerà in esperienza e personalità. Andrà insomma all'università del calcio".

E di questo ne trarrà giovamento anche la Nazionale.
"Sono convinto che, se partirà (e sarà seguito), diverrà un giocatore migliore di quel che sarebbe divenuto restando. E di calciatori bravi la Nazionale ha sempre bisogno".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE