TENNISIl re di Shanghai è Andy Murray

SHANGHAI (Cina) - Sesto titolo stagionale per Andy Murray. L'annata magica dello scozzese prosegue a Shanghai, al termine di un Masters 1000 giocato con grande autorevolezza e vinto in finale grazie al perentorio successo su Bautista Agut: il britannico si è imposto 7-6(0), 6-1 in un'ora e 36' di gioco. Per lo spagnolo nessuna favola a lieto fine, anche se resta la soddisfazione per la prima finale in carriera in un torneo così importante, impreziosita dal trionfo in semifinale su Djokovic.

Partita vivace e combattuta soltanto per un set, il primo, in cui Bautista Agut ha risposto colpo su colpo a un Murray meno efficace del solito al servizio. Si viaggia sui binari dell'equilibrio fino ai vantaggi e poi al tie-break, dove però non c'è storia: Murray schianta lo spagnolo con un terrificante 7-0 ed è una mazzata che Bautista Agut si porta nella testa anche nel parziale successivo, in cui lo scozzese prende ben presto il largo. Murray pigia il piede sull'acceleratore e chiude i conti sul 6-1, aggiudicandosi il torneo.

Singolare lo scambio di battute subito dopo la conclusione del match: «Great tournament», dice Murray allo sconfitto, che replica prontamente: "You too", vale a dire: «Anche tu». Per lo scozzese, comunque, si preannuncia ora un significativo balzo in avanti nel ranking Atp, con la distanza nei confronti di Djokovic e della posizione numero 1 che si fa sempre meno notevole.

Il sorpasso potrebbe avvenire già entro la fine della stagione e sarebbe uno smacco durissimo da assorbire per il serbo. Probabilmente, il vero sconfitto dall'epilogo del torneo di Shanghai.

Nello stesso tempo Caroline Wozniacki ha trionfato al torneo Wta di Hong Kong, Shuai Peng in quello di Tianjin. I risultati delle finali dei due principali tornei femminili disputati in terra asiatica hanno confermato i pronostici della vigilia. Ad inchinarsi nelle rispettive finali, infatti, sono state le giocatrici date per sfavorite alla vigilia: la Mladenovic (1-6, 7-5, 6-2) e la Riske (7-6, 6-2).