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LNAMetropolit: "Fischer ha sbagliato. È giovane, deve ancora imparare"

27.03.14 - 16:33
L'ex bianconero ha chiuso senza gioie la stagione: "È stato un anno davvero duro. Lo scambio con Lehtonen? Nessuno lo rifarebbe. Il Lugano non ci ha guadagnato"
Keystone/Sigi Tischler
Metropolit: "Fischer ha sbagliato. È giovane, deve ancora imparare"
L'ex bianconero ha chiuso senza gioie la stagione: "È stato un anno davvero duro. Lo scambio con Lehtonen? Nessuno lo rifarebbe. Il Lugano non ci ha guadagnato"
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BERNA – “È stato un anno davvero duro”.  È cominciata con queste parole la chiacchierata fatta con un Glen Metropolit rilassato, ma con ancora qualche residuo dell’adrenalina accumulata durante tutta la stagione. L’attaccante canadese, intercettato prima della partenza per le vacanze, ha accettato di buon grado di parlare di quel che è stato e di quel che sarà.

“Come dicevo è stato un anno duro – ha sottolineato il 39enne nordamericano – ho giocato in due squadre e in nessuna di esse sono arrivate soddisfazioni. A Lugano da inizio anno ci sono stati tanti cambiamenti, io ho dato il massimo, mi sono sacrificato per il club, ma niente è andato per il verso giusto. Poi è arrivato il Berna, gruppo con grandi ambizioni ma finito a fare i playout. Niente insomma è andato per il verso giusto”.

Con Fischer, in bianconero, ci sono stati degli attriti?
“Ci siamo entrambi comportati in maniera professionale. Fischi è un coach giovane, che deve ancora imparare. Ha fatto degli errori e, penso, questi lo faranno crescere”.

Sbagli come quello di scambiare te con Lehtonen? Il coach del Lugano ha ammesso che una trade del Lugano, potesse tornare indietro, non la rifarebbe.
“Nobody, nobody. Nessuno ora farebbe uno scambio del genere. Non mi pare che, al tirar delle somme, i ticinesi ci abbiano guadagnato. Ma è inutile ripensarci, ormai è andata. Fischer ha preso una decisione e io ho accettato. Tutto qui”.

I bianconeri non hanno superato il primo turno dei playoff. È stata una sorpresa?
“Non per me, non riuscivano a segnare – ha aggiunto ridendo Glen – e se non fai gol non vinci le partite. Il Ginevra è comunque una squadra con grandi qualità, la qualificazione è stata giusta e meritata. Penso che le Aquile possano fare molta strada”.

Magari anche vincere il titolo?
“Certo, anche se secondo me il favorito per il successo rimane lo Zurigo”.

Oltre a Metropolit, anche un altro grande ex del Lugano ha cercato fortuna e trovato sfortuna a Berna: Domenichelli.
“Ho sentito da poco Hnat. Sapevo delle sue intenzioni, della sua decisione di ritirarsi. Un giocatore come lui mancherà parecchio a questo hockey. Siamo buoni amici, gli auguro tanta fortuna per il futuro”.

Anche tu stai, per caso, pensando di smettere?
“No, questo no. Penso che un altro anno di hockey posso tranquillamente sopportarlo”.

In Nord America o in Europa.
“Ancora non so, anche se la mia speranza è quella di rimanere qui, in Svizzera. Ovviamente non giocherò a Lugano…Qualche contatto l’ho avuto, nelle prossime settimane vedremo”.

Non sono previste firme a breve?
“No, per il momento l’unico mio pensiero è quello di volare in Florida, dove voglio rilassarmi e ricaricare le batterie. Poi penserò a prepararmi al meglio e sceglierò l’opportunità migliore tra quelle che mi si presenteranno”.

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