Elisabetta Somaschi-Brusa, Candidata per il Consiglio comunale Lega, UDC e Indipendenti a Mendrisio
Al giorno d’oggi viviamo in un ambiente il cui inquinamento atmosferico è costantemente sopra i valori stabiliti dalla legge . Quasi tutti ormai abbiamo uno smartphone, e tra le applicazioni che possiamo consultare ce n’è una, AIR CHECK che in ogni momento ci informa sullo stato dell’inquinamento in tutta la Svizzera in generale e in ogni Cantone in particolare.
Ebbene, il nostro amato Ticino è costantemente sopra i valori di soglia, il Sottoceneri poi è tristemente il fanalino di coda. Nel resto del nostro paese nonostante ci siano delle grosse città come Zurigo, Ginevra, Basilea, ecc. il problema c’è ma non sistematicamente tutti i giorni come succede da noi che purtroppo siamo i cittadini messi peggio di tutti, grazie anche (ancora una volta) al numero sempre crescente di auto in transito da oltreconfine.
Ognuno conosce i piccoli grandi accorgimenti che possiamo attuare nella nostra quotidianità per aiutare a ridurre il nostro personale contributo all’inquinamento.
Purtroppo in Ticino, nonostante gli sforzi profusi dalle nostre autorità, non sempre i mezzi pubblici sono una soluzione concretamente valida. Volendo (potendo) si potrebbe optare per un trasporto privato alternativo: i cosiddetti veicoli elettrici e ibridi.
Peccato che hanno un prezzo proibitivo. Visti gli stipendi concreti dei Ticinesi è una chimera pensare che le famiglie di oggi possano permettersi un veicolo alternativo, anche se ne desiderano uno.
Il modello famigliare più basico parte da circa 45'000 Chf, e la cifra lievita enormemente se si valuta un veicolo accessoriato, stabilendosi oltre i 50'000 Chf. Cifre che pochi possono permettersi. Inoltre con un budget di questo tipo si apre un ventaglio di offerte talmente ampio di modelli che a questo punto ci si potrebbe lasciare ingolosire da marche e modelli molto più blasonati, appariscenti ma inquinanti.... e addio mobilità sostenibile. Chi ha una cifra di questo tipo a disposizione non sempre si lascia convincere dai pochi incentivi che a tutt’oggi sono messi a nostra disposizione.
Abbiamo la fortuna di ospitare il Vel sul suolo della nostra bella città. A Lugano la SUPSI sta facendo uno studio proprio sulla mobilità alternativa.
Viste le condizioni in cui versa il Ticino in generale, e il Mendrisiotto in particolare, sarebbe bello che noi cittadini della Grande Mendrisio potessimo far parte di una sorta di progetto pilota: un progetto che metta a disposizione delle persone che desiderano un veicolo alternativo, degli incentivi concreti degni di questo nome.
Potremmo così inizare realmente a migliorare l’aria che respiriamo. Si potrebbero coinvolgere in questo progetto le concessionare cittadine, dando un piccolo aiuto anche alla nostra economia locale.
E chissà, magari potrebbe rivelarsi un progetto pilota positivo; un valido precedente da poter prendere come modello anche nelle altre città.
Proviamoci insieme. Se è vincente, tanto meglio. Se no... beh, almeno abbiamo concretamente tentato.