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CANTONEUsa la testa: cura i capelli!

23.03.15 - 09:01
Dal leader europeo le soluzioni a 360° per lei e per lui
Usa la testa: cura i capelli!
Dal leader europeo le soluzioni a 360° per lei e per lui

LUGANO - Star bene con se stessi è il primo fattore per poter parlare di benessere. È proprio per questo che l’attenzione dello staff CRLab di Lugano, con il suo nuovo Istituto di via Zurigo 38, parte da una domanda principale: “come vuole vedersi il cliente per piacersi?”

Ne abbiamo parlato con un esperto del settore: il Dott. Benassi Stefano, general manager di CESARE RAGAZZI LABORATORIES, gruppo che da quasi 50 anni combatte con successo i problemi di capelli.

È emerso, infatti, che le problematiche legate ai capelli sono molto spesso situazioni che causano disagi psicologici di importanza rilevante in quanto si riflettono e incidono sulla propria vita lavorativa e sociale.

Quali sono i principali problemi i capelli?

Di solito ai problemi di capelli si associano alterazioni del cuoio capelluto che influiscono velocizzando il processo degenerativo. Motivo per cui, la nostra strategia evidenzia che è da un cuoio capelluto sano che nascono capelli sani.

Le concause riscontrate per lo più si distinguono per la diversa produzione di sebo, sostanza grassa che, in condizioni fisiologiche, protegge la cute dalla disidratazione e dagli agenti esterni.

Un’ eccessiva produzione di sebo provoca infiammazione del cuoio capelluto, talvolta associata a forfora. Questo si ripercuote sulle strutture dando capelli appesantiti, sottili e sfibrati perché denutriti. Così a ogni ciclo di ricrescita il capello è sempre più debole e sottile e, nel tempo, si ha il diradamento.

Invece, un’ipoproduzione sebacea evidenzia un cuoio capelluto disidratato e arrossato, talvolta associato anche a desquamazione e forte prurito. Ciò causa un’ iper- proliferazione delle cellule dello strato corneo che, creano un buon habitat per i patogeni come Malassezia Furfur. In entrambi i casi viene modificato il normale ciclo del capello.

Quando normalmente suona il campanello d’allarme?

Tutte le alterazioni del ciclo del capello corrispondono a una situazione biologica che, a occhio nudo, è possibile riscontrare come assottigliamento del capello, seguito dalla sua miniaturizzazione fino all’atrofizzarsi del follicolo.

Generalmente le donne si accorgono prima delle problematiche legate al capello proprio per la tipologia di cure che loro stesse gli dedicano. Il primo segno della calvizie femminile è un diradamento centrale per cui la paziente lamenta che quando si fa la riga in mezzo i capelli sono radi e non coprono più il cuoio capelluto.

È quindi nella quotidianità che emergono i “campanellini d’allarme” come nel raccogliere i capelli per fare la coda si nota la riduzione del volume; piuttosto che durante il lavaggio, quando si pettinano, quando si passa la mano, si nota il loro indebolimento e/o la presenza o meno della caduta più accentuata rispetto la propria normalità.

Negli uomini le regioni più interessate sono il vertice e l’arretramento dell’attaccatura che, nel tempo si allargano coinvolgendo la zona superiore.

È di fondamentale importanza rivolgersi ai nostri esperti fin dai primi sintomi perché, avendo a che fare con materiale biologico, bisogna intervenire prima che lo sfoltimento (assottigliamento del capello) diventi diradamento (miniaturizzazione del capello seguita dalla perdita del follicolo) e che quest’ultimo degeneri in una forma più accentuata (atrofizzazione del follicolo).

Intervenire subito significa avere più materiale su cui lavorare, materiale da non perdere e da valorizzare il più possibile per tornare ad avere il volume e la capigliatura desiderata.

Quali sono le età a cui ci si rivolga ad uno specialista?

Dipende, ci sono due tipi di calvizie maschili: calvizie ad evoluzione lenta e calvizie ad evoluzione rapida. La prima è la forma più comune e coinvolge uomini dai 27-35 anni e progredisce lentamente. Al contrario, la seconda inizia a 17-18 anni, si manifesta già ai 20 anni, si aggrava ed è completamente evoluta ai 28-30 anni.

Anche la calvizie femminile può avere diverse modalità di esordio anche se di solito si manifesta con un range tra 27 e i 40 anni.

Dottor Benassi, sappiamo che è nota e confermata l’efficacia dei trattamenti e dei prodotti CRLab. Come avete ottenuto questi risultati?

Un nostro claim pubblicitario che rende perfettamente l’idea del lavoro professionale afferma che in 47 anni abbiamo salvato milioni di capelli.

I nostri prodotti e trattamenti nascono dalla continua ricerca, con università, dermatologi e tricologi, proprio per andare ad agire a 360° contrastando la degenerazione evolutiva e migliorando la situazione attuale con risultati reali. Questo aspetto è testimoniato dai nostri stessi clienti che sono i primi a toccare con mano gli esiti sia dei trattamenti che dei prodotti.

Ma cosa fa chi si rivolge a un centro CRLab?

Nei centri Cesare Ragazzi Laboratories lo staff metta a punto un percorso personalizzato caratterizzato da tre step:

Consulenza: fase in cui si acquisiscono tutti i dati necessari per individuare la soluzione ottimale per il cliente.

Tricotest: fase in cui si effettua l’analisi approfondita cute-capello attraverso software e strumenti specifici, al fine di ottenere una valutazione precisa e personalizzata della situazione.

Diagnosi e strategia: è l’unione dei punti precedenti. Una volta individuata la problematica, lo staff consiglierà i prodotti e/o i trattamenti più idonei.

Ad oggi, sono state sviluppate cinque linee di prodotti a base di oli essenziali, vitamine, oligoelementi, proteine del latte e molecole di sintesi di derivazione farmaceutica in linea con la filosofia dermo-fitocosmetica sposata dalla Divisione Tricologica per garantire massima efficacia e qualità. Tutti i nostri trattamenti sono potenziati dall'uso di macchinari brevettati che aumentano l'efficacia dei prodotti garantendo risultati straordinari.

I risultati sono certificati?

Certo in modo particolare sulla linea Anticaduta CRLab, Test Clinici su pazienti di ambo i sessi con problemi di alopecia androgenetica, hanno dato risultati più che sorprendenti!

I pazienti, dopo un completo check up che ne valutava lo stato iniziale di diradamento, hanno seguito un percorso tricologico completo di 3 mesi. Il percorso prevedeva l'utilizzo del preshampoo, dello shampoo e della fiala anticaduta per il primo mese, sostituita per i restanti due mesi dalle due lozioni anticaduta. Per tutti e 3 i mesi i pazienti hanno applicato quotidianamente Havogen 5 il nostro innovativo ed esclusivo cerotto anticaduta a base di Serenoa Repens, estratto di avogado e Antiossidanti naturali.

Periodicamente i pazienti sono stati sottoposti ad un check up di controllo per valutarne i possibili progressi e il modo in cui i pazienti rispondevano al trattamento tricologico.

Dopo 3 mesi, le interviste raccolte sui soggetti che hanno effettuato il Test hanno rilevato che il 100 % dei pazienti si è dichiarato soddisfatto del trattamento! I capelli apparivano da subito più luminosi, più pettinabili, più forti: al tatto risultavano più morbidi e più corposi

E se si vuole ottenere di più?

Le soluzioni CRLab sono differenti a seconda delle esigenze del cliente e in base al grado di diradamento che presenta.

Quando l’obiettivo è contrastare la problematica per mantenere e potenziare i capelli presenti, allora si ricorre a trattamenti tricologici che, a seconda dei casi, possono essere associati alla PRP (Platelet Rich Plasma Hair Therapy). È una tecnica che rientra nel campo della "medicina rigenerativa" e si fonda sul principio secondo il quale le cellule staminali, presenti nel bulbo del capello, sono dotate di recettori per i fattori di crescita.

Questo protocollo clinico è innovativo nel campo della cura della calvizie mentre il PRP viene già utilizzato da diversi anni in chirurgia ortopedica, maxillo-facciale, odonto-stomatologia, oculistica e nella terapia delle ulcere croniche e in campo di medicina estetica.

Se invece si desidera, sia contrastare la degenerazione, sia aumentare numericamente le strutture, allora al trattamento tricologico viene associato l’intervento di autotrapianto. In questo caso bisogna valutare sia la situazione locale dell’area donatrice, sia quella dell’area ricevente.

Quando la zona donatrice non risulta idonea o quando non si vuole ricorrere ad un infoltimento non chirurgico, allora è possibile utilizzare il metodo brevettato CNC (Capelli Naturali a Contatto). È un sistema di infoltimento attraverso l’epitesi del capillizio che integra capelli assolutamente naturali nelle zone colpite da diradamento e calvizie senza intervenire chirurgicamente. Questo innovativo sistema è nato della costante ricerca di Cesare Ragazzi Laboratories, in collaborazione con importanti atenei tra i quali e il Dipartimento di Chimica dell'Università di Modena e il Dipartimento di Chimica Farmaceutica dell'Università di Roma.

Un ultimo consiglio?

Se hai problemi di capelli non perdere tempo, telefono subito allo 091 922 06 06 e riserva la tua visita specialistica; la prima consultazione è gratuita e non impegnativa

Ecco l’offerta per te :

Il presente articolo è un publi-redazionale a pagamento redatto da Freecoupon

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