I colori ticinesi alla selezione Svizzera di Eurovision li porta Sebalter
LUGANO - Sebastiano Paù-Lessi, 28 anni e avvocato. Ma oltre alla toga il giovane artista ticinese ha la passione per la musica. Il primo febbraio a Kreuzlingen tenterà di strappare il biglietto per Copenhagen alla volta della finalissima di Eurovision. Andiamo a toccare qualche corda di Sebalter.
Com’è nata Hunter of Stars, la canzone che porti alla manifestazione?
È venuta alla luce durante il mio viaggio coast to coast tra Montreal e Vancouver, con dei passaggi anche negli Stati Uniti. Una notte mi trovavo sul pulmann a Kansas city, lì mi è venuta l’ispirazione per il motivetto fischiato. Era divertente perché correvo in bagno a fischiettare il motivetto e lo registravo con il cellulare.
Nel frattempo stai preparando il tuo album, di cosa parla?
È un disco che si compone di diverse epoche della mia vita. Riflette momenti che ho vissuto durante l’Università di Zurigo, durante il mio soggiorno in Olanda e gli studi al Cairo. Diciamo che è una riflessione su di me, sulla mia vita.
Tu sei un ottimista, pensi di avere buone possibilità di partire per la finale?
Secondo me sì. Il ritornello è molto orecchiabile e in uno show come questo ci vuole una buona presenza scenica… questo è il mio punto di forza! Chiaramente il pubblico ticinese mi deve supportare, mi raccomando.
Cosa vuol dire per te rappresentare il Ticino?
Visto i miei trascorsi artistici è una grande emozione. A livello cantonale ho lavorato tantissimo adesso mi trovo a dover rappresentare la Svizzera nel mondo. È una responsabilità che mi carica, sono pieno di adrenalina. Io sento un sacco di sostegno ed è bellissimo.