Simona Arigoni Zürcher, i Verdi del Ticino
Facile sbandierare lo slogan “l’economia verde ci toglie la libertà”. Troppo facile. Non è intellettualmente onesto ma fa presa. Libertà per cosa? Per poter scegliere come sfruttare senza criterio le risorse del pianeta?
Risulta invece difficile capire dove il concetto “win-win” possa inserirsi: chi vince? I paesi civilizzati sfruttano le risorse dei paesi più poveri (ricordo che il 70% dell’inquinamento prodotto dalla Svizzera avviene all’estero): chi ha bisogno svende le terre, i rifiuti tossici provocano la morte di migliaia di persone in Africa e in Asia, il disboscamento per ricavare olio di palma sta togliendo ossigeno all’intero pianeta.
Senza contare che investire in energie rinnovabili e in nuovi stili di vita porterebbe a un’opportunità lavorativa per tante persone (si parla di 530’000 in Svizzera nelle aziende Cleantech, nel 2015!) e che così facendo si potrebbe continuare ad avere uno stile di vita più che comodo, diminuendo sprechi e rifiuti!
Non possiamo pensare che arrivati a questo punto, contando quasi 8 miliardi di esseri umani, le risorse saranno sufficienti per tutti e per sempre. Lo capirebbe anche un bambino! Il surriscaldamento climatico è ormai confermato anche dagli scienziati più scettici, i disastri climatici spingono sempre più persone a muoversi e cercare un’alternativa dove poter vivere. E questo sarebbe un "win-win" per tutti?