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Il suo direttore generale François Reyl, definito il «regista» della dissimulazione, è stato condannato a un anno di carcere sospeso
PARIGI/GINEVRA - La banca privata ginevrina Reyl & Cie è stata condannata oggi a una multa di 1,875 milioni di euro per «riciclaggio di frode fiscale», per aver contribuito «attivamente» a nascondere averi dell'ex ministro del bilancio francese Jérôme Cahuzac. Condannato anche il direttore dell'istituto.
L'istituto era accusato di aver «organizzato» nel 2009 il trasferimento verso Singapore del conto di Cahuzac attraverso società offshore a Panama e alle Seychelles.
«Questa volontà di dissimulazione (di Jérôme Cahuzac) era visibile e non poteva essere interpretata che come tale da Reyl», ha dichiarato il presidente della 32esima camera del tribunale correzionale di Parigi, Peimane Ghaleh-Marzban. «Questi fatti illustrano un gran know-how», ha aggiunto evocando «l'automatismo» e la «fluidità» dei passi intrapresi dalla banca.
Il suo direttore generale François Reyl, definito il «regista» della dissimulazione, di cui aveva la «piena consapevolezza» è stato condannato a un anno di carcere sospeso condizionalmente e 375'000 euro di multa.
