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Il mercato è stato inizialmente stimolato dalla nuova operazione di rifinanziamento a tre anni degli istituti di credito promossa dalla Banca centrale europea, volta a garantire la liquidità generale e a scongiurare uno stop dei prestiti. Si sono annunciati oltre 500 banche, per un ammontare di quasi 500 miliardi di euro: questo ha però fatto riaffiorare i dubbi sulla solidità degli istituti, il nervosismo è aumentato e sono scattati gli ordini per realizzare i guadagni. Tanto più che anche sul fronte del debito statale con il passare delle ore era segnalato un ritorno della tensione sui titoli spagnoli e italiani.
In Svizzera sono risultati meno sotto pressione che altrove i valori finanziari come UBS (+0,27%), Credit Suisse (+1,02%) - che ha rilevato le attività di private banking per persone facoltose di HSBC in Giappone - e Julius Bär (+1,04%), come pure gli assicurativi Swiss Re (-0,36%) e Zurich (+1,41%).
Fra i titoli più legati ai cicli congiunturali stanno ripiegando ABB (-0,18%) e Holcim (-0,99%), mentre Adecco (+1,19%) si mantiene ben orientata. Rimane dinamico il segmento del lusso, con chiari rialzi per Swatch (+1,45%) e Richemont (+0,97%), già ieri portati sugli scudi sulla scia dei dati relativi all'export orologiero. Tra i valori difensivi frenano Novartis (-0,29%) e Roche (-0,89%), mentre Nestlé (+0,29%) cerca timidamente di sostenere il listino.
Nel mercato allargato balzo di Swissmetal (+124,39%) dopo la notizia di offerte concrete per rilevare il gruppo in moratoria concordataria. La ticinese Interroll (-2,32%) ha annunciato un aumento dell'utile per l'esercizio 2011 ma un calo del fatturato in in franchi.
