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GRECIALa Grecia "resta al tavolo negoziale". L'Ue: "Basta contatti fino al referendum"

01.07.15 - 17:01
Tsipras ha dichiarato in tv che il suo governo vuole un accordo "con i partner europei, ma che sia sostenibile".
La Grecia "resta al tavolo negoziale". L'Ue: "Basta contatti fino al referendum"
Tsipras ha dichiarato in tv che il suo governo vuole un accordo "con i partner europei, ma che sia sostenibile".

ATENE - Rivolgendosi oggi dagli schermi televisivi ai suoi concittadini, il premier ellenico Alexis Tsipras ha dichiarato che Atene "resta al tavolo negoziale". Tuttavia, ha aggiunto che il suo governo vuole sì un accordo "con i partner europei, ma che sia sostenibile".

Tsipras ha poi invitato i Greci a votare "no" in vista del referendum. A suo dire, un voto simile "non significherebbe dire no all'Europa, ma tornare a un'Europa di valori". Secondo il premier greco, coloro che dicono che Atene ha piani per un'uscita dall'euro "mente".

Per Tsipras , i creditori stanno ricattando i Greci per spingere a un voto positivo nel referendum di domenica prossima. "Ci dicono, o accettate le proposte dei creditori o avrete difficoltà".

Ai pensionati, Tsipras ha dichiarato di voler difendere le loro pensioni. "Vogliamo che restino pensioni, non elemosine", ha specificato. A parere di Tsipras, salari e pensioni non andranno persi. "Da parte nostra - ha aggiunto - cercheremo di rifiutare ciò che il memorandum ci chiede, cercheremo di fare il possibile, per avere condizioni migliori, più positive".

Basta contatti fino al referendum - "La Commissione non avrà alcun contatto con il governo di Atene prima del referendum". È quanto avrebbe detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker a una riunione con i vertici del Partito popolare europeo (Ppe) all'Europarlamento, secondo quando riferiscono all'agenzia di stampa italiana Ansa fonti parlamentari. "Ho dato mandato che nessun commissario - avrebbe detto - intervenga sul quesito, che riguarda la politica interna greca".

"È mancata la volontà di concludere", ha poi affermato Juncker ai giornalisti, lasciando il vertice straordinario del Ppe sulla Grecia. "La differenza tra le due proposte - ha spiegato - era solo di sessanta milioni. Non avrei voluto trovarmi in una situazione tra 'sì' e 'no', avrei preferito 'un'opzione C', quella dell'accordo".

Anche l'Eurogruppo è unito nella decisione di aspettare il risultato del referendum greco prima di nuovi negoziati: lo ha scritto su twitter il ministro slovacco dell'economia Peter Kazimir al termine dell'Eurogruppo.

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