NORVEGIABreivik all'attacco: "21 anni è una pena patetica. Altre due cellule possono colpire"

OSLO - Sono dichiarazioni drammatiche quelle rilasciate da Anders Behring Breivik in questo primo pomeriggio, durante la terza giornata del processo a suo carico per le stragi di Oslo e Utoya.

L'estremista di destra ha affermato che esistono in Norvegia altre due cellule di Cavalieri templari (il gruppo nazionalista di cui afferma di fare parte), che potrebbero attaccare in qualsiasi momento e il cui obiettivo è quello di provocare 300 vittime.

"Militante cristiano" - Breivik, che ha mostrato una notevole dose di arroganza nei confronti di giornalisti e corte, ha dichiarato di essere "un militante cristiano, in una certa maniera", e che bisogna lottare contro "la de-cristianizzazione dell'Europa". Si dice poi meravigliato che la Chiesa non sostiene la sua battaglia. "Finché sarà guidata da militanti pacifisti, non cambierà niente". Solo una ventina di minuti prima Breivik aveva nuovamente elogiato l'organizzazione terroristica islamica Al Qaeda.

Non sono mancate considerazioni sprezzanti sul suo futuro. "21 anni è una sanzione patetica", con riferimento alla condanna massima che potrebbe essergli comminata. Breivik ha dichiarato che riconoscerà solo un verdetto di assoluzione, o una condanna a morte. Lo Stato norvegese, in caso di pena capitale, uscirà indebolito in quanto ha abdicato ai suoi principi, sostiene l'estremista di destra, anche se l'ipotesi non è mai stata presa in considerazione dalle autorità.

"Guerrieri da tastiera" - Prima della pausa per il pranzo il terrorista ha fatto una battuta ironica a proposito dei "guerrieri da tastiera" che invocano la rivoluzione, riparati dietro il loro personal computer e senza nessuna intenzione di esporsi personalmente.