MOSCA - Con la condanna a 15 giorni di carcere amministrativo, l'oppositore russo Alexei Navalny rischia di perdere la condizionale concessagli nella condanna a tre anni e mezzo di reclusione inflittagli per il caso Yves Rocher: lo sostiene l'avvocato di Navalni, Vadim Kobzev, citato dalla Tass.
«Nel caso in cui diventino efficaci le sentenze di oggi dell'arresto amministrativo di Navalni e della multa - ha affermato il legale - il servizio federale penitenziario ha il diritto di rivolgersi al tribunale con la richiesta di sostituire alla pena condizionale quella reale o di prolungare la pena condizionale, nonché di introdurre limitazioni addizionali».
Alla fine del 2014, in un processo in cui molti osservatori vedono lo zampino del Cremlino, Alexei Navalny e suo fratello Oleg si sono visti infliggere tre anni e mezzo di reclusione per una presunta truffa alla società francese di cosmetici Yves Rocher. All'oppositore è stata concessa la sospensione della pena, ma Oleg dietro le sbarre c'è finito per davvero.