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ISRAELE«Gerusalemme come la Francia e Berlino. L'attentatore è un sostenitore dell'Isis»

08.01.17 - 16:32
Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu al termine di un sopralluogo al posto dell'attacco
«Gerusalemme come la Francia e Berlino. L'attentatore è un sostenitore dell'Isis»
Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu al termine di un sopralluogo al posto dell'attacco

TEL AVIV - «Secondo tutti gli elementi raccolti finora l'autore dell'attentato di Gerusalemme è un sostenitore dello Stato Islamico». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu al termine di un sopralluogo al posto dell'attacco.

«Sappiamo che c'è un filo comune di attentati e certamente può esserci un legame con la Francia e Berlino e adesso Gerusalemme. Noi combattiamo contro questo male e avremo il sopravvento».

«Israele aveva rilasciato l'autore dell'attacco» - Le Brigate Qassam, ala militare di Hamas, hanno fatto sapere che l'autore dell'attacco di oggi a Gerusalemme, Fadi al-Qanbar, «era stato rilasciato dalle prigioni israeliane». Un comunicato del gruppo - citato dai media israeliani - lo definisce "mujahid, combattente jihadi".

Il ministro dell'Istruzione indignato per un titolo della Bbc - Il ministro dell'Istruzione Naftali Bennett (leader del partito nazionalista 'Focolare ebraico') ha rilanciato su twitter con indignazione un titolo sull'attentato di Gerusalemme visto sul sito della Bbc e di tono, a suo giudizio, molto scorretto.

«Il conducente di un camion - si leggeva su un primo aggiornamento dell'emittente britannica - colpito da spari a Gerusalemme dopo aver asseritamente travolto pedoni, ferendone 15. Lo riferiscono i media israeliani". Il commento di Bennett: "Conducente, e non terrorista, colpito da spari. Aveva solo 'asseritamente' ucciso 4 israeliani».

Arresti preventivi - In seguito all'attacco odierno a Gerusalemme saranno autorizzati arresti amministrativi (ossia preventivi) di sostenitori o di simpatizzanti dello Stato islamico. Questa una delle decisioni prese oggi, secondo i media locali, dal Consiglio di difesa del governo israeliano.

In precedenza il premier Benyamin Netanyahu aveva affermato che secondo le prime informazioni raccolte l'attentatore che oggi ha travolto col suo camion un gruppo di soldati era appunto un sostenitore dello Stato islamico. Secondo la televisione commerciale è possibile che la sua casa verrà demolita e che il suo corpo non sarà restituito alla famiglia.
 
 

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